Alpe di Carate
Itinerario di circa mezza giornata in val di Muggio, coniugando la bellezza dei panorami della zona con il divertimento di una discesa selvaggia: il trail alpe di Carate (difficoltà S2). Si parte da Bruzella (possibilità di parcheggio lungo la strada cantonale) e si raggiunge Cabbio percorrendo un breve tratto di strada asfaltata poco trafficata. Da qui si percorre un tratto in salita già descritto nell'itinerario alpe del Corno: si passa prima in prossimità del passo Bonello e poi, dopo essere entrati in territorio italiano, si giunge al rifugio Prabello.
Verso il rifugio Prabello
Dopo aver ammirato il bel panorama visibile dal rifugio, si percorre parte dalla dorsale del Bisbino, passando prima lungo il periplo nord del Sasso Gordona, attraversando poi la colma Crocetta e la colma di Binate fino ad arrivare alla sella del Mortirolo. Qui si abbandona la dorsale e si svolta a destra per raggiungere, tramite un ultimo strappo, una cima secondaria del monte San Bernardo a quota 1304 metri. Da questo bellissimo poggio erboso si apre uno stupendo panorama su gran parte delle Alpi (dal Monviso alle Alpi centrali), sulle Prealpi della zona (monte Bisbino, Generoso, Sasso Gordona e Pizzo della Croce) e sulla sottostante alpe di Carate.
Panorama sopra all'alpe di Carate
Inizia ora il tratto discesistico dell'itinerario attraverso una zona selvaggia e poco frequentata: si parte con una veloce discesa su prati che ci conduce all'alpe di Carate, poi, dopo aver aggirato le case dell'alpe, si entra nel bosco e si percorre un primo largo tratto roccioso in cresta. Un breve rilancio introduce alla seconda parte del trail, costituito da una quarantina di tornantini su fondo terroso, tutti percorribili in conduzione: davvero una goduria per gli amanti dei trail naturali! In questo tratto si rientra in Svizzera attraversando la rete di confine, presidiata da una vecchia caserma della GdF, ormai ridotta a un rudere, testimone dell'epoca del contrabbando che molti anni fa ha caratterizzato questi territori. L'ultimo traverso (esposto sul canyon del torrente sottostante) conduce ad un antico ponticello in pietra che ci permette di attraversare la valle e di ammirare le sorgenti del torrente Breggia: un luogo fresco e davvero incantevole!
Sorgenti della Breggia
Per rientrare a Bruzella si deve ora percorrere la valle della Crotta, lungo una stretta strada asfaltata che non risparmia ancora qualche salita, alleviata però dalla bellezza dei panorami di questa piccola valle.
Vacche al pascolo in valle della Crotta
NOTA: la tratta dall'alpe di Carate fino al ponte sulla Breggia è zona di caccia, pertanto si sconsiglia di percorrerla quando la caccia è aperta.
Itinerario percorso il 26.04.2025 con mtb
Scala difficoltà sentieri MTB





