La Brugiana

Con meteo incerto la Brugiana si presta bene per un giro che può essere variato in corso.  Sulla salita verso la vetta si trovano diversi imbocchi dei vari sentieri creati appositamente per Mountain bike. 

Lasciata l'auto in un parcheggio nei pressi del cimitero di Massa risaliamo la via di Bergiola lunga ma con pendenza sempre dolce e regolare.  Arrivati fin quasi sotto la cima, visto che il meteo sembra reggere, ci facciamo ingolosire e anziché andare subito in vetta imbocchiamo il sentiero Giorgi Giorgi e lo abbiamo ad un tratto di Jungla e alla parte finale dello Chatel.  Finito il trail guadagnamo nuovamente la via di Bergiola poco sotto l'inizio della parte sterrata seguendo la medesima salita fatta antecedentemente. 

Arrivati nuovamemente all'imbocco del sentiero per la vetta del Brugiana, decidiamo di posticipare ancora la salita alla Croce per continuare la strada che conduce alla vetta est transitando dalla Cooperativa Monta Brugiana.  Sulla strada si trovano diversi cancelli da aprire e chiudere e arrivati alla fine di essa bisogna mettere la bici in spalla per arrivare in vetta. 

La vegetazione é talmente fitta che non riusciamo a trovare il sentiero che collega le due cime così decidiamo di tornare in dietro e intraprendere la salita per la vetta (Croce) dal sentiero prima citato.  Anche in questo tratto é necessario portare la bici a spalla non a lungo ma molto ripido. 

Alla Croce ci fermiamo giusto il tempo di vestirsi per intraprendere una lunga ed impegnativa discesa che unisce i Trail Top of the World (Cai 152) e Sperma.  La combinazione é veramente soddisfacente impegnativa e molto varia, col segno di poi avrei lasciato perdere sia la discesa iniziale che l'esplorazione alla vetta Est. Volendo tornare in futuro abbinerei la discesa del Monumento ed il Cenerentola, o una sua parte se non si volesse perdere troppo dislivello, che ricordo molto più divertenti e naturali di quelli fatti inizialmente oggi.

Consiglio di effettuare questo percorso in periodo autunnale sia per il caldo che per la vegetazione molto folta del periodo post primaverile ed estivo, per godersi a pieno la parte di discesa iniziale dalla vetta dove alcuni passaggi cattivi rimangono nascosti alla vista.