Santo Stefano d'Aveto
Itinerario che ricalca due PS dell'Ultraenduro fatta a Santo Stefano. La partenza ideale è in paese oppure ancora meglio dalla partenza degli impianti a Rocca d'Aveto, dove c'è un comodo parcheggio. Avendo davanti la partenza della seggiovia si prende a destra sulla sterrata e si incontra subito la fonte, vi consiglio di riempire qui la vostra borraccia. Dopo due rampe mortali ma pedalabili si prende la sterrata a destra in direzione passo della Lepre e la si segue fino ad incrociare la strada che sale al passo del Tomarlo, si prende a sinistra e dopo un centinaio di metri si incontra un'altra fonte. Superato il Tomarlo si continua su asfalto tenendo la destra verso la provincia di Parma e il passo dello Zovallo. Asfalto che si abbandona un chilometro dopo il Tomarlo per prendere il ciottolato in salita in direzione Prato Grande, dove c'è un cancello passabile sulla destra. Prendete questo bivio e non il precedente perchè non è pedalabile. Seguite sempre la sterrata fino ad arrivare al rifugio di Prato Grande, lo superate e vi trovate su una traccia in mezzo all'erba, al primo bivio prendete a sinistra e provate ad affrontare le rampe che compaiono davanti. Qui prestate attenzione, dovete prendere un sentiero sulla sinistra non proprio visibile, che vi porterà alla selletta tra il monte Bue e il Maggiorasca, qui prendete a sinistra e salite fino in cima al monte, dove c'è la statua della madonna di Guadalupe. Siete sulla cima più alta degli Appenini settentrionali, se il tempo vi assiste la vista è mozzafiato.
Dando le spalle alla statua e osservando le antenne prendete il sentiero a destra che procede a mezza costa, seguendolo ritornete al passo del Tomarlo con una delle discese più belle della zona. Qui se volete potete fare rifornimento d'acqua alla fonte scendendo verso destra per un centinaio di metri verso destra, sennò prendente a sinistra e ripercorrete tutta la strada che avete fatto precedentemente fino al bivio poco visibile sulla sinistra. Qui prendete a destra e vi ritroverete sul monte Bue, non sulla selletta tra Bue e Maggiorasca. Qui potete scendere al prato della Cipolla seguendo le piste da sci, l'azzurra a destra e la rossa a sinistra. Al prato della Cipolla troverete un rifugio e la fonte.
Riprendete l'itinerario seguendo il sentiero che si allontana in piano verso le piste 1 e 2 del bike park, ma voi prendete a destra verso il rifugio Astass. Dopo un bellissimo single track nel bosco seguite a sinistra sempre per il rifugio Astass, una volta giuntoci prendete il sentiero a destra che parte subito dopo il rifugio, procedendo verso il Groppo Rosso. Al primo bivio prendete a sinistra in discesa e dopo poco siete sul Groppo Rosso, uscite dal sentiero per sporgervi verso la valle avetana e riempirvi gli occhi con la vista stupenda. Una volta ripartiti seguite il sentiero principale tenendo la destra al primo bivio e la sinistra al secondo. Al terzo bivio seguite a destra e scendete lungo il crinale, alla fine del sentiero scendete a sinistra, il sentiero si trasforma in una mulattiera che vi conduce fino a poco sopra Santo Stefano, qui potete scendere in paese oppure ritornare a Rocca sull'asfalto.
Scala difficoltà sentieri MTB