M. Pennello discesa Hard Rock E1

Classica meta sulle alture Genovesi di alta qualità in ambienti diversi, dal bosco alla macchia mediterranea. La discesa su E1 è tra le più tecniche della zona, ma ci sono diverse discese alternative molto più semplici.

Partenza da lungomare Pegli, si pedala in direzione San Carlo di Cese su piacevole strada priva di traffico, poco prima del Valico di Lencisa si svolta a sinitra per Vaccarezza.

Poco prima del termine della strada si imbocca sterrata dissestata che diventa poco dopo sentiero in cui bisogna spingere per un breve tratto, poi su pendenze sostenute si arriva alla cappelletta di Rocca Maia da cui ci si immette su sterrata. Non resta che pedalare su pendenze molto impegnative sino ad arrivare a Praratado sulla larga sterrata panoramica che arriva da Praglia.

Seguiamo la sterrata con tratti tecnici sino ad arrivare al rifugio del M. Pennallo da cui si gode panorama stupendo su tutta Genova e la costa. Ora non resta che scendere direzione mare, dapprima su larga traccia di metanodotto, poi rimanendo sulla sinistra si imbocca sentiero E1 (non molto evidente) che arriva ad un tavolo di legno presso una fonte. Qui il sentiero si fa tecnico su roccia sempre gripposa e prosegue sempre su terreno molto tecnico in cui bisogna saper "galleggiare"!

Arrivati su una dorsale abbandoniamo temporaneamente l'E1 e proseguiamo su traccia piccola ma evidente che arriva M. Rotondo (costruzioni) e poi lo si aggira per andare a riprendere l' E1 su percorso piuttosto impegnativo sino a Cian de Figge (tavoli). Qui ci sono altre discese possibili più semplici, ma oggi vogliamo vogliamo devastarci le braccia proseguendo sull' E1 che richiede sempre doti di galleggiamento notevoli per non sparire tra i boccioni di roccia detti appunto "Scogli Neri" .

Giunti a Fossa del Lupo vi si apre un mondo di possibilità tutto flow al confronto di quello che avete appena passato! Seguendo l'itinerario più lineare e logico scendiamo su bellissimi trail sino a prendere il tratto terminale detto "Rive Rosse" per il colore della terra e delle rocce che offrono sempre un ottimo grip e che ci portano con una serie di curve e ripidoni a costeggiare Villa Durazzo.

Arrivati in città non resta che cercare un fornaio per reintegrare con abbondante focaccia.