Cima delle Lose e Encestraia

Cicloalpinistica di grande soddisfazione e tutto sommato con buona pedalabilità, tecnicamente non impegnativa a parte il tratto sotto la vetta delle Lose e dell' Encestraie un po' esposto e da fare a piedi anche in discesa. Partenza da Bersezio direzione Ferriere, al terzo tornante si segue la sterrata che ci porta sulle piste di Argentera. Salita impegnativa per pendenza che pero' ci permette di guadagnare quota velocemente sino al Colle Incianao da cui raggiungiamo l'impianto Andelplan e il termine della bella valletta su pietraia ( circa 2400 mt). Da qui alla sovrastante vetta della Cima delle Lose sono circa 400 mt d+ in agevole e piacevole bici a spalla.

Dalla cima panorama su tutta la Valle Stura e sulla prossima meta, l'Encestraia!

Sella bassa affrontiamo il bellissimo pendio, ripido ma non difficile che ci riporta sui pascoli sottostanti con bellissima discesa al termine della quale ci aspetta un picevolissimo saliscendi su sentiero spazzolato ad eccezione di un breve tratto in discesa da fare a piedi e con attenzione che ci porta sui prati che brevemente alla Bassa di Colombart e con percorso banale ma bellissimo al Colle del Puriac.

Dal Puriac proseguiamo verso la nostra meta su bellissimo sentiero sino a quota 2600 mt circa, poi circa 400 d+ di bici a spalla sino in vetta attraverso il bellissimo e selvaggio vallone tra la Rocca dei Tre Vescovi e l'Encistraia.

Salito l'ultimo caratteristico tratto a fasce di roccia si giunge in vetta con panorama veramente notevole a quota 2954 mt.

Muso a valle si percorre in sella il primo breve tratto, poi lo spirito di conservazione consiglia di procedere con bici al fianco sino al colletto detritico da cui timidamente si puo' provare qualche tratto in sella piuttosto impegnativo e comunque con frequenti passaggi a piedi sino ad arrivare alla pietraia sottostante la Rocca dei Tre Vescovi da cui si sale definitivamente in sella, dapprima su pietraia, poi su fondo di terra compatto e velocissimo.

Ritornati al Colle del Puriac puntiamo a valle su sentiero molto veloce, brevi tratti più scassati ma senza alcuna difficoltà, bisogna solo stare attenti a quota 2350 mt a mantenere la sinistra e non farsi invogliare a seguire la traccia che poi si ferma su un dirupo. Con sorriso a 32 denti si arriva ad una strettoia presso una presa dell'acqua, qui proseguendo dritti si arriva alla statale, noi invece guadiamo il torrente per prendere una sentiero che si allarga subito a sterrata e che traversa alto ritornando verso Bersezio.

Proseguendo sempre dritti si arriva a Bersezio sempre su sterrata, ma per sfruttare al massimo i 300 mt d- , imbocchiamo una traccia che scende (seguire traccia gps) inizialmente poco evidente e che ritorna indietro e scende nel bosco con piacevole percoro sino a fondo valle. Attraversato il torrente si percorre la statale, ma poco dopo per gli allergici all'asfalto si puo' imboccare sulla destra una sterrata piacevole che arriva agli impianti di risalita di Argentera dall'altra sponda del fiume.

#cicloalpinismo