Monte Sumbra Alpi Apuane
Se cercate l'essenza del ciclo alpinismo questo giro fa proprio al caso vostro, ma dovrete essere sprezzanti della fatica e avere la costanza di portarlo a termine. Ovviamente sconsigliatissimo a bici elettriche visti i molti tratti di portage anche impegnativi con tratto attrezzato compreso.
Partiti da Isola Santa ci dirigiamo verso la galleria del Cipollaio per affrontare subito l'irta salita che conduce sulla cava delle Cervaiole.Poco dopo il bivio per salire sul monte Altissimo, attraverso il passo del Vaso Tondo, imbocchiamo il CAI 31 molto carino nella parte alta con alcuni passaggi interessanti ma nel divenire della parte bassa un disastro che abbassa di molto la ciclabilità, anzi in alcuni punti siamo costretti a scendere visto che siamo solo all'inizio di un giro che si rivelerà ostico e impegnativo. Col senno di poi chi volesse affrontare questa esperienza lascerei perdere questa parte della traccia che porta via già molte energie che credetemi vi serviranno. Recuperata la strada per Arni ci riforniamo di acqua alla fontana (fate una buona scorta non ne troverete più fino alla Ceragetta) per affrontare la temuta marmifera che ci porterà al passo Sella già pedalata in passato, ma oggi in sella ne facciamo solo la parte iniziale più abbordabile per poi proseguire a piedi salvo qualche tratto più umano.
Arrivati al passo ci concediamo un po' di riposo prima di affrontare la parte clou di tutto il giro. Fin sotto il Fiocca si riesce sempre a pedalare qualcosa ma d'ora in poi si porta la bici a spalla fino in vetta. Salire sul Fiocca accorcerebbe di brutto il giro ma con bici a seguito dovremmo affrontare tratti di primo grado quindi siamo costretti ad aggirarlo (CAI 144). Il sentierio è tipicamente Apuano che a piedi non sarebbe nulla di che, ma con a seguito la bici diventa ostico anche per la presenza di un piccolo tratto attrezzato.
Arrivati sulla cresta la fatica viene subito ripagata dal tratto in discessa fino al passo Fiocca su un bellissimo plateau di roccia altamente spettacolare. Adesso ci aspetta il tratto più ostico per arrivare fin sotto la vetta del Sumbra seguendo il Cai 145 prima in ambiente roccioso e paleo per finire con il breve ma ripido tratto attrezzato che termina in cresta proprio sotto la cima distante poco più di un centinaio di metri.
La discesa inizia con il migliore dei pronostici ma purtroppo non e' mai costante anzi in alcuni tratti dobbiamo scendere e un altri riprendere in spalla la bici. Fino alla Maestà si prosegue in questa alternanza per poi migliorare divenendo più scorrevole sempre sul Cai 145.Mano a mano che perdiamo quota però il sentiero si fa più ripido e difficile da seguire a causa del paleo molto alto che ostruisce la traccia rendendola poco visibile tanto è vero che siamo costretti a scendere in alcuni passaggi nascosti e tornantini che spuntano all'improvviso.
Arrivati alla famosa strettoia siamo costretti a raddrizzare lo sterzo delle nostre bici per poter passare. Una volta risistemato il manubrio continuiamo la discesa fino al ristorante della Ceragetta in un castagneto poco curato per poi imboccare un sentiero sottostante il ristorante che porta sulla strada di Isola Santa.
Effettuato il 21/08/22
Scala difficoltà sentieri MTB