Monte Marmagna e compagnia bella

Ci troviamo nel cuore del Parco dei Cento Laghi, tra crinali e sentieri rock'n'roll da far ballare i denti.

Giro duro con tanto, tanto, tanto portage e discese cattive su sentieri naturali a volte anche poco battuti; occhio ai pedoni, dare sempre la precedenza. Consiglio di farlo fuori stagione o infrasettimanale per evitare il traffico.

Start da Bosco di Corniglio, il parcheggio si trova poco prima del campo sportivo.

Iniziamo su un breve tratto in asfalto che diventa forestale fino al Monte Tavola.

Per sentiero puntiamo la Bocchetta del Tavola e con qualche spinta si arriva alla foce del Fosco. Da qui si scende su un bel sentiero fino ad incrociare un bivio dove teniamo la destra.

Carichiamo la bici e in salita e superiamo la capanna del Braiola, raggiungiamo la sella e via sul crinale 00 fino alla vetta del Monte Marmagna.

Se siete fortunati con il meteo vista spettacolo a 360°, dal mare alle Alpi passando per una buona fetta di Appennino da est ad ovest.

Da qui si rimonta in bike per discesona fino alla Sella del Marmagna.

Rimettiamo la nostra amata mtb sulle spalle e si riparte verso l'Aquilotto. Il crinale, sempre stra-panoramico, in alcuni tratti è esposto, prestare molta attenzione. In alcuni punti si riescono a dare due pedalate prima di riportare la bici in spalla. Proseguiamo verso la cima del Monte Aquila, dove rimontiamo in sella per qualche breve tratto fino ad arrivare al Passo delle Guadine.

Da qui discesa tra sassi, sassetti, sassoni, radici, fino ad arrivare ad una forestale, quella che porta alle capanne di Badignana, la ignoriamo e puntiamo il Roccabiasca. Dopo una breve salita e una piccola discesa in sella, la bike torna al suo posto sulle spalle e via su traverso a tratti ripido in salita. Riappoggeremo le ruote a terra solo sotto la croce di vetta; panorama spaziale!!

La prima parte della discesa è sul sentiero di salita per poi deviare a sinistra ed infilarsi nel bosco dove i parenti dei sassi incontrati prima ci aspettano per fare festa! Alla fine della discesa sbuchiamo su una forestale che in salita ci porta ai Lagoni. Da qui si scende sul sentiero Parmetta, più veloce e meno tecnico dei precedenti; da sentiero diventa forestale per ritrovare l'asfalto, solo per un breve tratto. Alla prima occasione si prende a sinistra passando di fianco ad una sbarra e si ritorna sui primi passi della giornata a ritroso fino alla macchina.