Colazza: anello antiorario al Mottarone
Nel nuovo TC manca clamorosamente una traccia in un posto che, almeno anni fa, era considerato tra gli eden della MTB, la zona del Mottarone nel VCO.
Si parte dal paese di Colazza, nella tana dei "Lupi del Cornaggia", storico gruppo MTB della zona. Appena sopra il paese c'è un bel parcheggio su sterrato vicino ad un ristorante dove comodamente ci si può fermare e perfetto per la partenza. Qui descrivo un bel trail che ci porta sulla cima del Mottarone, faremo 50km e 1740metri D+, dove i tratti asfaltati sono ridotti al minimo. Ci sono alcuni tratti con ripide salite su sterrati scassati dove i meno allenati dovranno spingere, anche perchè il precorso è lungo e nel finale sembra davvero che la salita non finisca mai, quindi tenetevi energie per l'ultimo tratto di 12km. Nota che la parte finale si può bypassare, per esempio prendendo per il sass del Piz o altre discese che potete trovare su trailforks.
Ma partiamo, si inizia su una forestale che sale dolcemente con qualche scorcio verso il lago maggiore per 10km, dove si può dire che inizia la salita principale che ci porterà sulla cima dopo altri 12km, a quota 1434mt. Qui la salita si fà dura, sempre sopra il 10% con punte notevoli, ma ogni tanto merita fermarsi per ammirare il paesaggio sul lago Maggiore.
Questa è la nostra meta.. la cima del Mottarone
Lungo il primo tratto del percorso
Un'alpe dove ci si può rifornire di acqua.
Il foliage autunnale e il lago Maggiore
Il nostro sentiero, mica male vero?
Poco sopra l'alpe si arriva ad un bivio, dove è indicata la cima del monte falò. Dal bivio questa cima si raggiunge in 10 minuti pedalati, e da lì c'è una vista notevole e merita davvero la deviazione (manca la traccia), oppure anche solo come meta per un trail più corto.
Vista dal monte Falò, foto fatta l'anno scorso!
Dal bivio proseguiamo a destra per raggiungere il bitume che sale al Mottarone, ma lo abbandoniamo subito in un tornante per svoltare verso l'alpe della Volpe, che ci porta sull'altra strada asfaltata, quella privata dei Borromeo. Da qui si sale fino alla cima. In realtà poco dopo si potrebbe abbandonare per prendere una forestale che passa proprio sotto il luogo della sciagura della funivia di un paio di anni fà, ma la sconsiglio poichè la salita è conciata molto male ed è bella ripida.
Dalla cima del Mottarone si gode la vista del monte Rosa...
Si domina sopra il Lago d'Orta, in lontananza Il Monviso, le Cozie e le Marittime!
E si scorge un tratto del lago Maggiore, dei laghi di Varese e naturalmente la pianura padana, compreso i grattacieli di Milano se la giornata è limpida.
Bene, dopo il momento passato a goderci il paesaggio si riparte giù per la discesa che costeggia la strada asfaltata, e ogni tanto la attraversa. Occhio a non perdere la traccia!
Questo fino ad una fontana (non sempre alimentata) , dove riprendiamo brevemente il bitume per poi iniziare un tratto di sentiero che ci porta all alpe Farfossa (988mt) e con qualche sali-scendi nuovamente al bivio al Monte falò. Da qui prendiamo la forestale a destra e scendiamo giù in picchiata su un divertente tratto fatto di tantissimi salti, solo grande attenzione ai pedoni e/o ciclisti che salgono! In quel caso meglio fermarsi a distanza e farli passare in sicurezza.
Arriviamo quindi ad una altra asfaltata (km 35) dove termina la discesa. Da qui si sale per 5km, prima su asfalto e poi si forestale, che continua con sali scendi infiniti per i restanti 12km fino ad arrivare nuovamente al parcheggio, stanchi e felici!
Nota: difficoltà tecnica 2, fatica 4, quindi ho fatto la media!
Scala difficoltà sentieri MTB