Creste di Reamol
Andiamo a ripercorrere un itinerario che il mitico Sergio ha denominato Garda per palati raffinati.
Itinerario fantastico ma anche molto esposto.
Da Limone sul Garda iniziamo la nostra salita con pendenza importante verso la frazione di Bassenega per arrivare poi tramite una discesa veloce a Vesio.
Qui ci innoltriamo nella bella Val di Bondo e con pendenza più umana saliamo fino al Passo Nota.
Il rifugio oggi é ancora aperto facciamo la nostra prima sosta caffé con fettaccia di torta, foto di rito vicino al cannone "dò grignade coi soci" e poi via su sterrata fino a giungere al Passo Guil. Qui inizia la prima discesa molto bella con un paio di passaggi tecnici ma principalmente facile.
Scendiamo in direzione Passo Rocchetta. Qui comincia la parte più mozzafiato ed estrema dove siamo letterlmente sospesi sul Garda: attraversiamo la cresta di Reamol fino a giungere a Punta Larici. (Consigliato fare a piedi alcuni passaggi, attenzione inoltre a alcuni tornanti nella discesa a seguire)
Questo ritengo sia il punto più spettacolare come vista di tutto il Lago di Garda. Dopo aver caricato una quantità notevole di giga in foto e video del luogo, riprendiamo le nostre bici e proseguiamo sul 422a le creste del Larici. Noi qui abbiamo deviato a sinistra per poi prendere un bel sentiero roccioso parallelo alla strada principale, ma penso che la discesa 422a potrebbe potreguire in modo interessante.
Giunti a Pregasina e a finire sentiero del Trota con alcuni passaggi impegnativi e una discesa finale molto ripida (consigliata solo con asciutto).
Dal provinciale del Garda consgiliato giubbetto e faretti posteriori passiamo alcune gallerie per poi terminare questo giro rientrando a Limone sulla famosa ciclabile sospesa sul lago.
Scala difficoltà sentieri MTB