Guglie Bianche del Lebendum 2940 xxl

La traversata in Val Formazza dal rif. Somma al rif. Margaroli passando dalle Guglie Bianche del Lebendum è stata solo recentemente segnata con ometti in pietra e bolli bianco/rosso ed inserita nel catasto sentieri. Prima solo appannaggio di pochi intraprendenti escursionisti conoscitori della zona è ora maggiormente frequentata principalmente in a/r dal rif. Somma alle Guglie Bianche.

Fare la traversata completa significa fare un anello che comprende anche il passo Nefelgiu e viene quasi sempre fatta in due giorni con pernotto in uno dei rifugi. Si attraversa uno degli angoli più selvaggi e remoti della Formazza.

Infinite pietraie, sfasciumi fini dai colori contrastanti, ghiacciai, laghi smeraldo e le Guglie Bianche. Panorama follia incredibile. Il rovescio della medaglia è che è assolutamente ostico alle due ruote. Pochi tratti timidamente pedalabili con tecnica, il resto portage a salire, scendere ed in traverso in ambiente di alta montagna con traccia non sempre evidente.

Ovviamente tutto questo non poteva bastare così ho voluto creare un ampio anello che fa conoscere a pieno la bellissima Formazza. Start da Valdo con posteggio davanti al campetto di calcio.

Punti acqua fino a Riale raggiunta su bitume. Sterro che sale alla piana del Bettelmatt e poi spallata fino al passo Gries. Spintarelle e tratti pedalati in direzione della Punta dei Camosci dove al colletto prendiamo la discesa verso il rif. Busto. Attenzione brevi deportage con catene.

Attraversata la Piana dei Camosci si spalla in direzione ghiacciaio del Sidel ( ormai pressochè inesistente). Ci si sposta a sx (dx orografica) e su pietraia si raggiunge il rif. 3A. Scendiamo facile con gran divertimento prima al rif. Claudio&Bruno poi fino alla diga dei Sabbioni ed ancora risaliamo con facile spinta al rif. Somma. Un pò di pedale su sentiero esposto (prudenza) e poi spintarelle fino a raggiungere il promontorio dominante il lago Gemelli di Ban.

Discesa allo specchio d'acqua su pietre totalmente ciclabile per poi cominciare il cinema di cui si è già scritto. Dalle Guglie Bianche verso il passo Vannino lungo traverso su boccioni molto grandi, faticoso e non sempre evidente.

Dal passo il primo pezzo di discesa promette bene se si ha tecnica ma poi diventa indomabile ed infinito. Raggiunto il lago Sruer si pedalicchia e si scende poi sempre con belle difficoltà fino al rif. Margaroli. Da qui se si è ancora tutti interi si scende facile e veloce con sterro fino all'auto.

In conclusione GIRO formidabile duro e difficile dai panorami stratosferici ma ad esclusivo utilizzo degli appassionati del genere (ma veramente tanto) con forma top e abituati ad ambiente di alta montagna e a navigare a vista su terreno difficile. Nota finale: fatto al contrario valuto siano maggiori i tratti di discesa ciclabili fermo restando ci siano portage infiniti.

La trav