Colle Bella Lana 2522 m - Ponton
Itinerario di Cicloalpinismo molto impegnativo, 200 m D- deportage potenzialmente pericoloso. FBL.
Come promesso qui Testa-di-pian-fret-2715m torniamo in zona per smarcare 2 nuove discese consapevoli che la seconda non sarà gratuita.
Start da Miseregne località di Fenis 580 m, parcheggio centrale comodo e acqua nei pressi. Nota salita bitumata ma assolutamente deserta a fine ottobre. A 1390 m bel taglietto verso Porteron poi off-road su quella che sembra una vecchia pista da bob. Al tornante dei 1540 m sentiero di moquette tra larici infuocati fino al colletto per Servettaz. Zö de lè. Sentiero ardito e non mappato nel catasto regionale ma assolutamente perfetto con continue svolte e tornanti per 450 m. Pignette fetenti e radici vaginose per la pioggia della notte alzano notevolmente le difficoltà. A circa metà discesa gioco il jolly della giornata se non della stagione e mi salvo in corner su un roccione saponato solo grazie al passato da professionista della domenica pomeriggio sui pattini. "Avrei potuto rimanere offeso"! Chiappe ancora più strette e atterriamo vivi a Servettaz 1100 m. Cambio assetto e valle. Siamo ora nella Clavalitè.
Ancora pedale solitario e bitumato e altro taglio su sentiero dopo Marqueron (spintarelle) fino a Chez Ramin 1550 m. Rimane un bel millino d'ordinanza diversamente pedalabile con breve pausa panozzo sotto un magnifico sole d'ottobre a Piccola Lana 2200 m. Altri 300 e ci siamo: Colle di Bella Lana 2522 m !
Discesa ON: breve pausa solo per il tempo di goderci il panorama e fare scorta di pannoloni perchè sappiamo tutta la prima parte del canalone che scende a Ponton è estremamente disagiata e va affrontata con calma e gesso. Ci sono infatti 200-250 m di assoluta non ciclabilità dove più che a salire in sella bisogna pensare a sopravvivere. Passaggi stretti ed esposti, esposizione, instabilità, corde blue a profusione. Ocio Ambrogio ! Il vallone è però selvaggio e bellissimo nella più totale solitudine ed intimità.
Un solo passaggio mi mette realmente alla prova ma facendo sicura con un cordino riesco ad aiutare Phoebe senza neanche metterle il suo imbrago. Marooo che coppia disagiata ! Dopo timidissimi assaggi attorno ai 2250 m si torna finalmente in sella indefinitamente su sentiero molto tecnico e a stretti tornanti ben farciti di pietre. Menzione d'onore al rock garden poco prima del pianoro di Ponton. Da Ponton meritato relax in falsopiano e poi ancora tecnicismo intervallato da moquette imperiale, altri rock gardens e tornantini pepati. Bello assai. Man mano che si scende si entra nel British Columbia tra muschi verdissimi e pietre saponate ammazzabiker per poi passare a sentiero più largo ma sempre interessante verso Chervaz 1160 m e la bella radura di Thuy 1100 m. Brevissima stradina e micro risalita e poi ancora ST inaspettatamente bello praticamente fino a fondovalle. Abbastanza veloce ma puntualmente impegnativo ed esposto. 2 min di Ru e siamo alla macchina felici e goduti.
In conclusione: itinerario di altissimo valore per i luoghi attraversati, la qualità dei sentieri e la bellezza della solitudine. Da affrontare pero' solamente se motivati e prudenti.
Scala difficoltà sentieri MTB