Rifugio Tagliaferri Original
Variante originale per uno dei giri più epici cicloalpinistico delle Orobie. La traccia originale dei passi per arrivare al rifugio Tagliaferri dai passi è tornata "agibile"! Notare che ho messo le virgolette. Infatti hanno fatto una variante che aggira la frana che l'aveva resa non praticabile. Consiglio comunque di seguire questa traccia solo se non avete problemi con l'esposizione, passaggi con catene e se potete essere in due per passarvi le bici. Se non avete queste possibilità o siete in emtb consiglio di seguire la variante Demignone oppure Belviso.
Oggi vi porto in una delle discese e valli piú belle della Bergamasca. Ci troviamo in Val di Scalve, qui il tempo sembra essersi fermato e i paesaggi sono poco invasi dall'essere umano. Stiamo parlando del Tagliaferri, forse quella che è una delle discese piú famose della zona (1200 metri di dislivello per 10km!). Partenza da Schilpario (a Ronco bisogna pagare con l'app), si sale su comoda salita asfalta fino al passo del Vivione. Qui inizia la vera salita che vi porterà al passo del Gatto, che al momento resta in parte pedalabile ma dal 2025 stanno lavorando con una ruspetta e prevedono diventerà completamente pedalabile anche in MTB fino al Passo del Venerocolo (quindi addio discesa dal passo del Gatto).
Dal passo inizia una discesa su sentiero mai troppo stretto e non troppo tecnico, ma attenzione ai punti esposti.
Piccola risalita al passo di Venerocolo, E inizia la traversata verso il Tagliaferri, prima salita con qualche passaggio con catene verso il passo Demignone, e a seguire un lungo traverso con tratti che verrebbe voglia di pedalare ma troppo esposti per rischiare. Altri passaggi con catene e un ponte megascenico. Arrivati al bivio della deviazione del sentiero franato inizia la parte più complicata dove serve passarsi la bici in un paio di passaggi. Passato questo punto inizia una facile discesa S2. Per poi riprendere un ultimo traverso meno esposto ma comunque da fare con attenzione fino al rifugio Tagliaferri. Passando al passo del Vo megavista sul lago del Belviso
Dopo un bel piatto di pasta e le foto di rito ci si prepara per la mitica discesa. Primi 100 metri circa con passaggi a mano non particolarmente esposti ma un poco complicati e con catene. Finito l'ultimo mal di testa inizia la vera e propria discesa tutta da godere in ambiente montano non molto esposto con passaggi semplici e meno semplici, tagli tecnici, flow, rock garden e chi piú ne ha piú ne metta, che aumenta man mano di scorrevolezza per finire con un sentiero finale piú veloce con varie rocce e radici. Il sentiero si chiude 100 metri sotto al punto di partenza, stanchi ma con un enorme sorriso e un bellissimo ricordo!
Stile traccia: All mountain
Voto personale: Panorami 10/10; Discese 10/10
MTB: Si
EMTB: Non consigliata
Durata circa 11h (in mtb)
Portage: molto
Difficoltà salita: Facile fino al Vivione poi molto impegnativa
Difficoltà discesa: Mediamente S3/S2
Esposto: Molto
Drenante: SI
Punti acqua: Vedi descrizione
Scala difficoltà sentieri MTB





