Passo d’Orsinora (Gatscholalücke)
Partenza da Airolo (parcheggio gratuito presso la funivia di Pesciüm) e salita fino al passo del San Gottardo sulla iconica Tremola, la vecchia strada con lunghi tratti su un bellissimo pavé.
Dal passo si prosegue sulla Tremola, non senza dare un'occhiata ai ricordi di cui questo posto di transito è pieno.
Ben presto lasciamo il lastricato e ci inoltriamo verso la grande diga che vediamo sulla nostra sinistra, per arrivare al lago di Lucendro e lambirne il lato nord su una spettacolare mulattiera.
Nel mezzo dell'idillio abbandoniamo la strada e ci rassegnamo a spingere la bici per un'ora su un sentiero impervio, ma che non richiede mai di mettere la bici in spalla. Dopo un tratto iniziale ripido che ci porta a quota 2400 metri, passiamo in sequenza diversi bei laghi, ovveri i laghi della Valletta e i laghi d'Orsinora. Visto che il terreno spiana, si riescono anche a fare alcuni brevi tratti in sella.
Il nostro obiettivo è il Passo d'Orsinora (Gatscholalücke), che raggiungiamo a 2528 metri di quota. Si apre davanti a noi la valle di Realp e in lontananza la strada che porta al passo del Furka.
La prima parte di discesa promette bene, su pratoni piuttosto dolci, con tanti sassi, e si fa tutta in sella.
Il problema arriva quando il sentiero continua ad andare su e giù, diventando molto impervio e costringendoci a spingere la bici anche in discesa. Fino a quota 2200 è una sofferenza. Dopodiché il sentiero diventa più agibile, fino ad essere stato ripulito dalle erbacce, e promettendo molto bene.
Il piacere è di poca durata, perché le pendenze diventano di nuovo alte e molti tornantini si susseguono, tanti dei quali molto impegnativi, in sequenza e con rocce di traverso. Vi troverete a spingere la bici molto frequentemente, anche perché più si scende e pu il sentiero diventa stretto e malconcio. Se non altro siete in mezzo ai mirtilli. Si arriva così a Realp, dove seguiamo prima una sterrata e poi la strada che ci porta a Hospental e poi ad Andermatt, da dove prendiamo la ciclabile per terminare il giro a Göschenen. Si prende il treno e in 10 minuti si ritorna ad Airolo attraverso il vecchio tunnel del San Gottardo.
Giro che non mi sento di consigliare per l'alta percentuale di bici a spinta, anche in discesa.
Scala difficoltà sentieri MTB





