Arenzano - X-Rossa, Guretto e V-Bianca
Seconda giornata in Liguria del lungo weekend cominciato con il Monte Carmo e che prosegue sui trails di Arenzano, sempre alla ricerca dei trail più tecnici della zona, massimizzando il dislivello negativo. Cominciamo quindi con un transfer fatto da Marco Besutti di www.seifuori.it che ci porta da Arenzano alla forestale che sale fino al Passo del Faiallo lasciandoci alla 'Nuvola sul Mare'. Il meteo non è dei migliori, un vento molto forte porta lo zero termico decisamente al di sotto dei 0 gradi, ma si parte percorrendo la AV che attraverso un trail innevato spesso pedalato in e-bike ci porta in breve in cima al Monte Reixa (1.183 metri). Qui parte una discesa su sentiero molto tecnico e impegnativo a livello fisico prevalentemente su roccia fissa, che per effetto del ghiaccio e della neve risulta percorribile in sella solo parzialmente. La prima parte della discesa molto tecnica termina al Passo Della Gava (752 metri). Dal passo inizia un trail in salita che richiede di spingere la bici e ci permette di raggiungere il Passo Tardia (860 metri), una sella piatta che separa le vette Tardia di Levante e Tardia di Ponente su cui transiteremo nel pomeriggio.
Dal passo inizia la superba X ROSSA, inizialmente su sentiero poco tecnico fino ad arrivare a una curva che passa sotto dei costoni di roccia e dei punti esposti che richiedono molta attenzione. Superati questi passaggi, a mio avviso i più belli della giornata, il sentiero prosegue fino alla Casa del Dazio per poi proseguire su sentiero molto tecnico e roccioso che lascia poche tregue fino poco sotto il Monte Bricco Grosso (441 metri) da dove con un piccolo trasferimento su carrareccia in salita si raggiunge la successiva discesa SUGARSU che inizia davanti ad una abitazione. Il sentiero presenta alcuni passaggi artificiali molto divertenti, tra i quali il superamento di un'imponente roccia con una costruzione in legno che ne facilita l'accesso, ultimamente è stato ripulito e sistemato con una nuova via di uscita che evita di guadare un torrente e finire su una strada ormai in disuso perchè completamente franata e pericolante, termina in un sottopasso della A10 da dove si scende a Vesima.
Da Vesima il transfer ci porta al parcheggio Curlo da cui si prende la forestale che sale fino al Passo della Gava (750 metri). La forestale è molto sconnessa con numerose voragini che costringono spesso a spingere. Dal passo si sale a spinta con la Diretta al Monte Tardia di Ponente (928 metri) da dove, ammirato il maestoso paesaggio su Genova e i monti circostanti, parte la discesa GURETTO TRAIL, sentiero molto tecnico con tratti trialistici e vista costante sul mare, mai troppo ripido, ma sempre difficile e dove la roccia sia smossa che fissa ed acuminata non da fiato. Il sentiero scende prima al Passo della Gavetta (715 metri) e poi a Cima Rianin (600 metri) e termina poco sotto Cima Brusca (480 metri), dove bisogna girare a sinistra per salire al Rifugio Scarpeggin (500 metri) su un sentiero molto panoramico ed interamente pedalabile.
Dal rifugio ancora salita fino al valico (550 metri) dove parte la discesa V BIANCA PARTE BASSA, la discesa più tecnica e difficile della zona, che scende a Ca Bugioa (170 metri). Ci rimane il rimpianto di non aver fatto la V-Bianca integralmente, sarà per la prossima volta. Chiudiamo il giro col Sentiero degli Inglesi, interamente pedalabile con cui chiudiamo la giornata satolli di adrenalina e immensa soddisfazione.
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Scala difficoltà sentieri MTB





