Croce del Monte Prana

Dallo stadio di Camaiore mi dirigo verso Monte Magno per poi svoltare a sinistra su strada in forte pendenza seguendo l'indicazione Frascalino. Arrivati presso una casa diroccata continua la salita su sterrato con ancora un paio di tratti ripidi. Arrivato ad un bivio tengo sempre la sinistra su un breve singletrack che termina sulla strada per Gombitelli. Transitando dalle stradine del paese ritrovo nuovamente la strada che seguo fino al passo del Lucese. Da qui inizia la parte più ripida dell'ascesa sul Cai 101, inizialmente su asfalto poi su strada sterrata fino a raggiungere il bivio per la Casa del Maestro. 

Raggiunto il piccolo rifugio continuo la salita con tratti di bici a spinta e a spalla,fino a raggiungere la cresta e successivamente la grande Croce del monte Prana. Dalla vetta inizia la discesa verso la Focetta di San Vincenzo quasi interamente pedalabile salvo qualche passaggio roccioso dove preferisco salvaguardare sia la mia incolumità che quella della bici. Arrivati alla Focetta potrei continuare la lunga discesa sul traverso del Prana fino all'Alpe di Cima per poi continuare sul Falcioli, ma oggi è una gran giornata e decido di proseguire e arrivare alla Foce del Termine dove avrei un altra alternativa per scendere. Il condizionale é d'obbligo poiché raggiunta la foce senza indugiare continua a salire spingendo la bici fino alla Foce del Pallone. 

Non sazio e tutto sommato poco affaticato anziché iniziare la discesa da qui decido di salire ancora seguendo la via normale del monte Matanna fino ad un pianoro dove inizia un bel traverso praticamente parallelo al sentiero Cai sottostante che raggiungo dopo una ripida discesa dal Belvedere. Seguendo il sentiero arrivo alla Foce di Grattaculo dove svolto a destra sul sentiero che conduce all'agriturismo l'Alpeggio. Sulla prima parte del sentiero trovo un paio di piante a terra facilmente oltrpassabili poi un paio di tratti non ciclabili mentre arrivati nei pressi dell'agriturismo tutto migliora rendendo la discesa ciclabile fino alla strada. 

La nota dolente adesso è la risalita verso la foce di San Rocchino con un ultimo tratto piuttosto ripido. Dalla piccola Chiesetta inizio la discesa inizialmente impegnativa con tratti S3 fino a Luciana di sopra dove proseguo seguendo il sentiero dell'acqedotto abbandonandolo all'altezza del sentiero che conduce a Luciana. Transitando da strette viuzze raggiungo il borgo di Casoli, famoso per i suoi Murales, e con un ultimo sentiero Candalla.