Fornello, la stazione abbandonata del Mugello
Nell'insieme si può considerare un giro completo anche se le due discese fatte non sono mai esaltanti tranne qualche passaggio, hanno però dalla loro di essere immerse in due bellissimi ambienti che offrono scorci di notevole livello. Per motivi di tempo partiamo da Ronta così da poter fare subito una discesa in più ben sapendo che una volta conclusa la seconda ci aspetta il lungo trasferimento che da Gattaia ci riporterà al punto di partenza, che ricordo avere già fatto in passato e a fine giro essendo un continuo sali scendi non é proprio il massimo per concludere il giro. Arrivati al passo della Colla potremmo subito prendere la prima delle due discese, ma essendo non lunghissima decidiamo di arrivare a Prato all'Albero, salire sopra il crinale, per poi ridiscendere sulla strada attraverso il Cai 505. Purtroppo il sentiero versa in pessime condizioni, nei giorni passati ha tirato vento forte e ed è invaso da uno strato copioso di foglie e rami che rendono la discesa difficoltosa e in alcuni punti rischiosa, oltretutto la parte conclusiva che esce sulla strada risulta franata.
Dopo questo primo fiasco ci dirigiamo all'inizio della discesa dell'Alpe che parte poco al di sotto del passo in prossimità di un tornante. Inizialmente anche questa ci delude e cominciamo a pensare di aver fatto un secondo fiasco. Fortunatamente arrivati alla Casa dell'Alpe la musica cambia e il sentiero é molto piacevole, tutto flow in una bella pineta misto a radici e qualche passaggio roccioso.
Arrivati a Razzuolo risaliamo nuovamente verso il passo della Colla dove abbandoniamo la strada a favore del Cai 00. Arrivati presso una sbarra teniamo la destra seguendo una bella forestale fino ad arrivare al bivio per il Cai 56 che indica Fornello Gattaia. Inizialmente il sentiero si mantiene piuttosto largo fino alle Casetta dove inizia il single track. Il sentiero si snoda lungo il torrente Muccione, non é mai impegnativo ed ha diversi rilanci pedalati. Prima di arrivare alla stazione scorgiamo la linea ferroviaria Faentina, preludio dell'arrivo alla Stazione, dopodiché attraversiamo una vecchia galleria e all'uscita di essa ci troviamo lungo i binari sul ponte che precede la vecchia fermata, preceduti da poco dal passaggio del treno, ragion per cui bisogna prestare molta attenzione lungo il tratto di fianco ai binari.
La stazione di Fornello era una fermata ferroviaria (in origine posto di movimento e poi stazione) a servizio del paese di Fornello, anch'esso ora disabitato, in provincia di Firenze. È posta sulla ferrovia Faentina nella zona tra due lunghe gallerie in prossimità del valico/culmine della linea. Il piccolo borgo di origine ferroviaria, abitato nel passato da poche persone e poi disabitato, è da sempre stato isolato e difficilmente raggiungibile, per cui il treno è sempre stata la via più comoda per raggiungerlo.
La stazione venne aperta inizialmente come impianto di servizio posto al termine della salita (pendenza del 2,5%) della linea proveniente da Ronta. Questa stazione venne realizzata per soddisfare tre necessità: effettuare gli incroci nella lunga e acclive sezione tra Ronta, il culmine della linea e S. Crespino, offrire un punto di rifornimento d'acqua per le locomotive a vapore e soprattutto permettere di sganciare le locomotive che effettuavano il servizio di spinta in coda lato Firenze (dopo Fornello verso Faenza la pendenza in salita scendeva all'1,6%). Dopo il 1893 venne ammessa anche al servizio viaggiatori. Venne dismessa nel 1968. Scattata qualche foto proseguiamo il sentiero fino all'arrivo al piccolo Borgo di Gattaia.
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