Venezia delle Nevi, Piancavallo e discesa sul 981
Punto di partenza l'abitato di Caneva (PN), subito in salita si raggiunge il castello (rampa finale) e si punta in direzione di Coltura/Polcenigo attraverso trail e sentieri (raccomando di seguire bene la traccia attraverso l'abitato di Coltura per non lasciarsi sfuggire il bel sentiero tecnico che diparte dal borgo). Sopra il Gorgazzo il sentiero si immette nella forestale -inizialmente pendente poi più umana- che su fondo ghiaioso conduce al primo GPM a 400 metri.
A seguire una discesa repentina in direzione est fino ad immettersi sull'asfalto di via S.Tomè. Qui un breve tratto in discesa con svolta a sinistra permette di risalire lungo il torrente Rujal attraverso un piacevole e a tratti più insidioso (causa sassi e radici) sentiero affiancato da una canalina. Ci si ritrova quindi nei pressi del ristorante Lo Chalet, da dove ha inizio l'ascesa lungo la strada "Venezia delle Nevi" (circa 10km e 800 metri di salita, con fontana del Tarabin ove far rifornimento a quota 950 metri); la strada, un tempo ridotta a una pietraia, alcuni anni fa è stata rinnovata e, seppur il tempo e il meteo giochino a suo sfavore, non è mai impegnativa nè presenta difficoltà lungo il suo serpeggiare a tornanti nella ripida vallata. La salita principale termina in località Saùc, poi si procede ancora in leggera ascesa asfaltata fino a raggiungere il Piancavallo, ove trovare adeguato ristoro (anche fuori stagione qualche bar nascosto rimane aperto).
Qui una deviazione in salita porta al sentiero a tornanti che segue i pali della luce fino a reincontrare località Saùc. La strada riprende a salire con ampia vista sulla pianura sottostante, fino a raggiungere lo spot panoramico al GPM a quota 1530metri, dove lo sguardo è completamente libero di spaziare dalle coste croate fino a quelle veneziane in giornate particolarmente terse. Si prosegue in direzione Malga Friz, con altro breve gpm a 1540 metri. Da qui è tutta discesa veloce, su asfalto grezzo, tra malghe incastonate in un ambiente favoloso. Raggiunta velocemente casera Costa Cervera, fare attenzione a non lasciarsi andare alla foga della discesa, in quanto poco dopo sulla sinistra comincia la discesa sul sentiero n° 981.
Se prima abbiamo lasciato "riposare" gambe, braccia e occhi, ora è tempo di rimetterli in funzione: il sentiero non è per nulla semplice, causa fondo sempre smosso, pendenza marcata con alcuni tratti più enduristici con pietre e tornanti stretti; insomma, le difficoltà tecniche non mancano (affrontata con full da 120mm, ma un tempo anche con front da 100mm). Da quota 1080 metri, il sentiero termina a quota 350 metri in corrispondenza di un tornante lungo la strada che conduce a Mezzomonte (PN); proseguendo invece in discesa, 200 metri a destra ci si immette in un altro sentiero, anche questo con qualche tratto più rovinato ma mai impegnativo che affianca, evitando, i tornanti asfaltati fino all'abitato di Coltura. Da qui si fa rientro a Caneva lungo sentieri e, vista la fatica già accumulata, qualche tratto più facile su asfalto.
Scala difficoltà sentieri MTB