Cima Portule dalla Val Galmarara
In auto da Asiago direzione Trento, si prende la strada a fondo naturle della Val Galmarara e si parcheggia al bivio per malga Meatta. Si pedala su buon fondo e pendenza moderata fino alla Malga Galmarara, da qui si segue la strada (CAI 830) che gira in direzione sud ovest fino al Baito Busa del Monton. La strada, che il alcuni tratti assume le caratteristiche di mulattiera (la ciclabilità resta sempre buona) prosegue senza particolar difficoltà con una piccola perdita di quota, fino ad un bivio , dove si prende la Eugen Strasse fino a Bocchetta Portule, dove è possibile visitare la galleria con le postazioni militari (la traccia segue una mulattiera erbosa che, piacevolmente, sale in direzione sud fino ad una zona panoramica sulla cresta; da qui si puo' proseguire a piedi e rapidamente raggiungere un cimotto ancora piu' panoramico). Ritornati a Bocchetta Protule si abbandorna la strada e si prosegue per il sentiero 826 che si percorrerà prevalentemente a spinta.
Primo tratto tra i mughi ripido e faticoso, poi la pendenza si attenua e la vista si allarga (brevi tratti pedalabili) fino a raggiungere il Cornetto di Bocchetta Portule, possibile meta della gita. Conviene tuttavia proseguire lungo la panormica cresta, oramai sempre a spinta, fino a raggiungere cima Portule (2300 metri). Si rientra fino alla Bocchetta ripercorrendo il sentiero dell'andata. Fino al Cornetto fantastica discesa in cresta, con alcuni brevi tratti esposti e fondo con roccette (S2), quindi tratto intermedio che alterna tratti con roccette e sassi mobili ad altri erbosi su pendenze moderate (S2-S1), ultimo tratto tra i mughi più ripido (S2-S3).
Ritornati alla strada si taglia per prati per raggiungere un bivio poco sotto, da qui si effettua un lungo traverso in lieve salita su di una mulattiera inerbita fino a raggiungere il Monte Meatta. Si scende la vecchia strada militare, oramai divenuta sentiero. Il single si presenta facile e molto flow (S1). Il tracciato è del tutto libero da schianti (probabilmente solo da pochi giorni a giudicare dalla segatura ancora presente vicino ai tagli) e pertanto si puo percorrere molto velocemente. Purtroppo verso quota 1600 il sentiero comincia a riassumere l'aspetto di mulattiera prima e di forestale poi fino alla Malga Meatta, da qui scende una forestale con ottimo fondo che la traccia evita prendendo un single di modesta difficoltà (S1-S2) che taglia i tornanti e termina in prossimità del parcheggio.
In conclusione un itinerario davvero completo e vario; dalla Cima a Bocchetta Portule sono richieste ottime capacità tecniche; qualora si volessero limitare le difficoltà o ridurre il dislivello, si può evitare di percorrere questo tratto, che però è quello più bello dal punto di vista dell'ambiente (ovviamente con condizioni di visibilità buone).
Scala difficoltà sentieri MTB