CAI 113a & CAI 53 da Orsigna
Imboccata la strada sterrata che conduce al campo sportivo di Orsigna siamo costretti a lasciare l'auto nei pressi del ponticello, poiché la strada è stata chiusa da una sbarra. Poco male troviamo uno spiazzo ombreggiato,e ci prepariamo per salire in bici. Percorriamo la sterrata verso il campo sportivo che oltrepassiamo e all'altezza del Mulino Tognarino recuperiamo la strada asfaltata per una salita più comoda e ombreggiata. Di lì a poco l'asfalto lascia il posto alla bella forestale che conduce a Pian Grande dove l'abbandoniamo a favore del Cai 235 che conduce al Rifugio Portafranca.
Alla quota 1510 circa svoltiamo a destra su variante MTB e senza raggiungere il rifugio ci dirigiamo verso Rombiciaio con la combinazione Cai 225/205/101 per poi proseguire sul Cai 143 fino al Passo dell'Innamorata dove intersecando il Cai 111 che poche decine di metri abbandoniamo per iniziare a scendere sul sentiero della Martinaia Cai 113a. La discesa é veramente bella e varia ed anche se non compete con il più conosciuto Cai 121, devo dire che é un'ottima alternativa. Arrivati in prossimità del torrente l'idea era quella di proseguire verso Pianaccio, ma visto che il sentiero lo coosciamo già decidiamo di non perdere ulteriore quota e recuperiamo la forestale del Segavecchia. Tramite un breve sentiero che taglia la strada scndiamo al rifugio per mangiare e rifornirci di acqua fresca.
Una volta rifocillati riprendiamo la salita per la forestale fino al Passo del Lupo, poi seguendo il Cai 111 prima e successivamente il Cai 205 in direzione Uccelliera, raggiungiamo il Rifugio Portafranca passandoci al di sopra e alla quota 1645 scendiamo sullo 00. Percorriamo il crinale oltrepassando il Passo della Navaia e Poggio dei Malandrini e alla quota 1635 svoltiamo a sinistra abbandonando il sentiero a favore di ua traccia ben visibile che in forte pendenza ci porta direttamente al Rifugio Montanaro. Al rifugio ci soffermiamo giusto il tempo di mangiare un boccone per poi proseguire la nostra discesa sul Cai 203 fino ad arrivare al Passo della Pedata del Diavolo da dove inizia il tratto più impegnativo e divertente sul Cai 53, battezzato da me stesso come "Pedata del Diavolo". Dei sentieri che scendono verso Orsigna é quello che preferisco senza nulla togliere ai più classici Cai 5 e Cai 33 molto belli e meritevoli di esser fatti, ma il Cai 53 oltre che lungo é molto vario e in alcuni tratti molto ripido.
La discesa termina sul greto del torrente dove per poter scendere ci si può aiutare con l'ausilio di una piccola scaletta, e dopo avere attraversato il corso d'acqua il sentiero sbuca sulla strada percorsa al mattino che passa dal campo sportivo dove poco piu' sotto ritroviamo l'auto.
Scala difficoltà sentieri MTB