Passo Ezendola Passo Baione

Giro ciclo alpinistico con grande tratto con bici in spalla esagerato, discesa dal Baione fantastica. Start da Lozio da quota 1000 metri, si sale su strada con pendenza impegnativa, si pedala anche in mtb fino a 1500, da qui la pendenza non è estrema ma il fondo smosso permette di pedalarla solo in Emtb.

Arrivati al bivio del sentiero CAI 106 scopriamo che non esiste nessun sentiero quindi proseguiamo su pratone dritto per dritto su crinale abbastanza in piedi fino a quota 2000 metri (in Emtb spinta, in mtb a spalla), raggiunto il sentiero che sale alla cima di Ezendola deviamo verso il relativo passo. Protezioni addosso, ci buttiamo sulla prima discesa, un S3 non estremamente impegnativo ma con fondo principalmente ghiaioso, quindi neanche troppo entusiasmante

A quota 1650 metri dalla sorgente Ezendola l'idea era di scendere dal sentiero S4 verso Schilpario ma ci si ferma dopo i primi 50 metri fatti a mano su fondo troppo verticale e viscido in quel momento, quindi ripieghiamo sul "sentiero lungo", si tratta di un sentiero S1 senza alcuna difficoltà tecnica con vari su e giù , deviamo quindi verso un sentiero sullo stile simile ma più veloce e più divertente che sbuca a quota 1350 sulla strada che sale verso il Verrobbio. Togliamo le protezioni e proseguiamo su strada fino al bivio a quota 1550 metri dove dietro al ristorante sulla sinistra ricarichiamo l'acqua. Su cemento e ghiaia abbastanza compatta si prosegue abbastanza comodamente nella valle della Bagozza fino al passo Campelli.

Da qui fino al passo del Baione mancano circa 350-400 metri non pedalabili, si tratta di un lungo sentiero molto stretto con fondo spesso ghiaoso e molti su e giù, quindi bici a spinta per un bel chilometro, poi bici in spalla per salire gli ultimi 230 metri su un sentiero molto verticale dove è vietato cadere indietro, sono presenti anche dei passaggi di I° e II° dove tocca arrampicare con le mani, la roccia marcia non aiuta nel compito e va valutata con molta attenzione, in due ci aiutiamo passandoci la bici e finalmente arriviamo molto stanchi al passo.

Qui al passo la vista è fantastica, siamo in un arena al centro di vari costoni quali Cima di Baione, Cima Mengol e Cima di Bacchetta. che ci accompagneranno durante la lunghissima discesa (1h30 per 1000 metri di dislivello). La discesa inizialmente è su prati con rocce che rendono difficoltoso trovare la linea più comoda per restare in sella, poco dopo inizia a scendere e i giochi si fanno interessanti, è un sentiero S4 con molti passaggi molto tecnici, belli da provare a chiudere. Si alternano vari tratti di ghiaione comunque divertenti. più si prosegue più la difficoltà si riduce fino a un S3 medio. Eccetto circa 5 minuti non sono presenti esposizioni particolari.

Arrivati quasi a valle alla chiesetta deviamo a sinistra un ultimo tratto S1 e un S2. Personalmente dovessi mai rifarlo al posto del Passo di Ezendola proverei a scendere al Passo di Lifetto sul 420.

Stile traccia: AM

Voto personale: panorami 10/10; biscese Baione 10/10; Ezendola 7/10

Tratto a spinta e a spalla molto impegnativo

MTB: si

EMTB: no

Durata circa 9-10h

Tratto a spalla: 300 metri a spinta +200 a spalla fino all'Ezendola; 150 metri a spinta +250 a spalla molto verticali fino al Baione.

Difficoltà salita: lato Ezendola molto impegnativo, lato nord Schilpario comoda

Difficoltà discesa: principalmente S3/S4

Esposto: si, tratto a spalla fino al Baione, e un breve tratto in discesa dal Baione.

Drenante: fatta dopo un giorno di pioggia estrema abbiamo trovato tutto asciutto (eccetto il "sentiero lungo")

Punti acqua: Lozio; Zona rifugio Bagozza, fonte San Carlo alla fine della discesa del Baione