La Maddalena, sentieri 11, 2 e Muratello
Lasciamo le macchine nel comodo parcheggio gratuito al campo sportivo comunale Angelo Greotti e ci dirigiamo verso Ovest per circa 2,2 km in leggera discesa. Inizierà una prima salita per raggiungere il Monte San Giuseppe (393 metri) dove scenderemo su trail giungendo in quel di Mompiano. Ammiriamo lo stadio Rigamonti e continuiamo questa volta verso sud fino a San Rocchino-Costalunga. Ora torniamo a salire raggiungendo prima la trattoria Briscola quindi la strada classica Panoramica che conduce in cima alla Maddalena. La seguiremo per un tratto fino all'Ex Convento di San Gottardo. Qui, appena dopo la fermata dell'autobus, svoltiamo a sinistra per il classico "sentiero salute" fuori dalla strada che si addentra nel bosco. Superiamo Casa Termini (440m), La Carbonera (570m), Dos de l'Erba (700m) e quindi sbuchiamo sulla strada Panoramica che ci condurrà in vetta nell'ultimo km. Arrivati alle Cavrelle saliamo alla chiesa di Santa Maria Maddalena. Foto di rito e ripartiamo.
Prendiamo il trail in mezzo alle rocce che scende al ristorante Grillo quindi teniamo la destra e saliamo fino all'ex rampa del parapendio. Continuiamo fino alla zona sotto il Monte Denno che sarà il punto più alto del tour con i suoi 873 metri. Bene, ora possiamo finalmente prepararci per la prima discesa. La chiamiamo da subito n.11 anche se il vero n.11 inizia poco più sotto. Protezioni indossate e casco ben allacciato e si parte. Subito un pezzo tranquillo e flow con a seguire un paio di traversi. Un tratto di sterrata per poi infilarsi definitivamente sul n.11. Qui inizia il film da oscar su un sentiero davvero magnifico: veloce, flow, un paio di passaggi tecnici, giochi d'ombra, passaggi stretti ma una goduria pura. Arriverete con il sorriso sulle labbra in quel di Nave in zona Muratello. E questo nome assai famoso per noi Bresciani, sarà la salita che dovremo affrontare per tornare in cima. Quindi vi consiglio, viste le pendenza importanti, di rimettervi in sesto con una buon ristoro.
Detto ciò si ritorna a salire. Il grande vantaggio che siamo lato nord-ovest e le temperature sono accettabili anche nei periodi più caldi. Arrivati di nuovo in vetta vedremo il ristorante Grillo: facciamo attenzione che dovremo proseguire sulla sterrata davanti a noi con un ultimo strappo. A questo punto inizia la seconda discesa: il n.2. Mettiamo le protezioni ed il casco ben allacciato, apriamo le forcelle e partiamo. A differenza del n.11, questa discesa è molto ma molto più impegnativa. Servirà sangue freddo nelle traiettorie che prenderete calcolando che la velocità sarà ridotta al minimo. È di tipo trialistico nella parte centrale e quando è molto asciutta sarà anche molto smossa. Inoltre parecchie persone salgono a piedi nei giorni del fine settimana quindi un invito a dare loro sempre ed assolutamente la precedenza. Ciò premesso si parte con un primo tratto paradossalmente flow poi leggermente roccioso fino alla Pozza del Fontanù. Tratto di up&down e si tornerà a scendere. In zona Giudici (500m) vedrete una bandiera italiana che sventola sopra un ceppo di pietre: da qui i giochi si fanno duri ed il trialistico che domina la vostra anima dovrà farsi valere. Nel dubbio scendere dalla mtb nei punti più difficili Verso la fine si addolcirà e con una scalinata finale arriverete in Via Triinale di S.Eufemia. Avrete sudato più che in salita perchè di passaggi duri ce ne sono diversi. Ma sarà stato un bel banco di prova per le vostre capacità.
Due ulteriori raccomandazioni: non fate questo tour se piove o se è piovuto il giorno precedente. Se lo farete in condizioni normali valutate bene se siete pronti a sfidarlo. In ogni caso potrete fare almeno solo il n.11 che rimane adatto alla maggior parte di bikers.
Scala difficoltà sentieri MTB