Cogoleto - Beigua - trail Pigo
L'itinerario parte da Cogoleto, su asfalto si raggiunge Sciarborasca dove alla fine del paese (o all'inizio dipende da dove si arriva, comunque è vicino a dei campi da tennis) si prende una strada ben segnalata con indicazioni Eremo del Deserto e Beigua. Si percorre questa bella stradina immersa nel bosco che non presenta grosse difficoltà, anche se ci sono 2/3 rampe che toccano il 13/14%, per circa 8 Km sino al passo del Muraglione. Lungo il percorso si passa vicino all'Eremo del Deserto, un convento di un (non ricordo quale) ordine Francescano tenuto ancora bene in cui attualmente ci vivono 5/6 frati perlopiù novizi. All'interno c'è anche un piccolo shop con prodotti fatti da loro o dalle loro "colleghe" suore, che ovviamente vivono in un altro istituto, quali miele, marmellate, caramelle liquori vari.
Dal Muraglione si prende la strada a destra per Beigua e Alpicella, un km e poi ancora a destra per Faie. Tenendo sempre la destra si passa attraverso il minuscolo borgo seguendo le indicazioni per il Beigua, una volta fuori dal paesino inizia la carrareccia perlopiù pedalabile nella prima parte e impegnativa in quella finale sia per le pendenze che per il terreno smosso, che in 9 Km permette di raggiungere la località Pratorotondo. Se aperto, una sosta al rifugio merita ed è più che guadagnata, dopo la sosta un paio di km ancora e si può raggiungere la vetta del Beigua, vetta che merita più che altro per il panorama a 360° che si gode, di certo non per la miriadi di antenne che lo sovrastano deturpando non poco il paesaggio.
Si torna sui propri passi sino al rifugio, si riprende il percorso di salita per circa 300 metri sino ad un pianoro e a sinistra s'imbocca il sentiero segnalato come PIGO (è ben segnalato, nel salire lo si nota molto bene alla propria destra). È un trail impegnativo da non sottovalutare, alterna tratti (pochi) scorrevoli a tratti cazzuti dove smosso e roccette varie la fanno da padrone, c'è da prestare parecchia attenzione nel percorrerlo e non dimenticare ogni tanto di sostare per ammirare il panorama sottostante. Inoltre c'è da prestare attenzione ad alcune deviazioni dove c'è sempre da tenere la destra e non la sinistra segnalata questa con un bollino quadrato di colore rosso (è la traccia per gli escursionisti che comunque si ricongiunge sempre qualche metro più avanti). Solo verso la fine dà respiro quando inizia l'ultimo tratto di mulattiera che porta a Sciarborasca. Una volta oltrepassato il paese, tramite asfalto, si ritorna al punto di partenza.
Scala difficoltà sentieri MTB