Monte Stino e Mandoal

Di nuovo sul Monte Stino per affrontare forse la più tecnica e dura discesa verso l'Eridio. Lo affronteremo in una nuova edizione dove avrete la possibilità di spostare il vostro limite calcolando millimetro per millimetro ogni passaggio tecnico.

La partenza è nei pressi di Parole appena dopo Vantone. Un primo tratto di trasferimento verso l'inizio della salita subito con buone pendenze sino ad intersecare la strada asfaltata. Proseguiamo verso passo San Rocco quindi Zumiè e infine il tratto finale sempre asfaltato verso il famoso Rifugio Monte Stino e fermarsi per una sosta rigenerativa. Lucia e Daniele sapranno farmi sentire a casa loro. Proseguiamo fino al punto panoramico per la foto del giorno per poi ritornare verso il rifugio: poco prima deviamo a sinistra in puro stile freeride ed inizia la prima parte di discesa con vista stupenda sul lago d'Idro. Il primo tratto sarà molto divertente con un trail mai troppo difficile fatto di tornantini agili e flow. Giunti alla deviazione a destra in zona Ronchet prepariamoci al Mandol vero e proprio. Voci locali sembrano confermare che il sentiero si chiami così perchè in dialetto la parola MANDOAL significa letteralmente: Ma dove va? Proprio perchè è un sentiero molto ostico. Bene, ciò premesso, vi anticipo che troverete anche del foliage. Il trail parte subito ripido con un canalone molto duro, poi si assesta e con radici, rocce tollerabili e un piccolo lieve flow vi porterà nella parte centrale. Qui rocce ferme e grosse con passaggi millimetrici vi impegneranno non poco. Superato questo tratto ritorniamo nella media e facciamo scorrere la bici con un ultimo pezzo veloce e poi ripido fino alla strada sul lago.

GIRO CONSIGLIATO PER MOUNTAIN BIKE e/o E-BIKE ALL MOUNTAIN