Trail dei 2 pizzi (Pizzo di Spino e Pizzo Rabbioso)
Giro con parecchi tratti con bici a spalla e anche su sentieri esposti, assolutamente sconsigliato a chi soffre di vertigini.
Si parte da Rosolo e su asfalto si arriva comodamente a Serina, qua si prende per Lepreno, appena superato il piccolo e caratteristico paesino, l'asfalto finisce e si procede su sterrata, segmento questo che presenta brevi tratti ripidi, ma comunque sempre facilmente superabili in sella. Giunti al Passo di Salvarizza si scollina e si scende su sentiero verso l'abitato di Santa Croce, fate attenzione quando arrivate alle protezioni antimassi perché il sentiero in questo punto non è ben segnalato, conviene prendere la sterrata che corre proprio appena sotto le protezioni, il sentiero poco dopo è ben segnalato verso sinistra e si ritorna nel bosco e si inizia a salire.
Il sentiero ci condurrà in località Fenii, purtroppo questo traverso è solo in parte fattibile in sella, diciamo che per circa un buon 40 per cento bisogna spingere. Giunti a Fenii si scende transitando vicino alle cascine che danno il nome a questa località, e poco sotto si prende il bellissimo traverso, completamente ciclabile, che vi porterà ai piedi del Pizzo di Spino, dieci minuti di bici in spalla e sarete in vetta.
La discesa di ritorno dalla vetta sarà poi invece stratosferica, peccato che il ripido tecnico sia molto breve, si ritorna sul traverso fatto all'andata e giunti ancora sotto Fenii si oltrepassa e dopo circa un centinaio di metri si prende il ripido sentiero a sinistra che ci condurrà alla seconda vetta della giornata, in questo tratto bisognerà portare la bici, sarà un pochino più impegnativo, circa 150 metri di dislivello. Si arriva prima alla croce degli alpini di Bracca, molto caratteristica, si procede sempre con bici in spalla o a spinta e qui inizia un tratto parecchio esposto e purtroppo privo di protezioni e/o catene che possano aiutare, procedete con cautela, in breve sarete in vetta al Pizzo Rabbioso.
Godetevi il panorama, mettetevi le protezioni per la discesa, a parte il primo tratto in cresta in cui vi è un piccolo traverso che può creare problemi, il resto è strepitoso, per me è una tra le più belle discese della bergamasca, flow quel tanto che basta, intervallata da brevi passaggi tecnici, da fare tutto in un fiato, peccato che sia solo un pochino breve.
In conclusione, giro non troppo lungo ma comunque impegnativo, ma anche remunerativo e di grande soddisfazione.
Scala difficoltà sentieri MTB