Alta Val Trebbia MTB Tour
Questa cicloescursione condensa, a nostro avviso, il meglio che si può fare in questa remota zona sul confine tra la provincia di Piacenza e quella di Genova. L'Alta Val Trebbia Bike Area è situata tra i comuni di Ottone Gorreto Rovegno e Fontanigorda. È una zona molto selvaggia con terreno lunare e molto drenante, dove i trailbuilder locali sono riusciti a creare una rete sentieristica oltre a quella già presente del CAI adatta alla mtb. Tutti sentieri naturali senza particolari lavori tipo pistini, ma scorrevoli e molto selvatici.
Per il giro di oggi partiamo dalla remota località di Gramizzola, pochissimi parcheggi auto, dove saliamo dalla famigerata sterrata per il monte Dego. 6 km di dura passione dove nel finale raggiungiamo il rifugio Dego sul sentiero 127 a dura spinta.
Ora un lungo tratto pedalato e un po' a spinta sulla cresta spartiacque Trebbia/Aveto. In ambiente da favola passiamo in sequenza nei pressi del Monte Dego, Monte Bufalora, Monte Oramara, Rifugio Foppiano, Montarlone, Roccabruna e Monte Gifarco. Questi ultimi 3 si possono scalare ma oggi no causa nebbia e nubi basse nonché vento intenso, abbiamo desistito.
Al Passo del Gifarco piuttosto che percorrere il più battuto sentiero, decidiamo di esplorare un nuovo possibile sentiero di discesa. Proseguiamo e in breve siamo al Passo del Fante, protezioni e giù verso Fontanigorda su arduo e selvatico sentiero molto bello e selvaggio da fare tutto in sella. Esplorazione riuscita.
Ora saliamo in direzione Crescione prima su asfalto poi su sterrata, lo faremo 2 volte. Alla prima risalita ci dirigiamo verso la seconda discesa del Vallersone o dei Cavalli. Poche parole per descrive questo sentiero: bellissimo, selvaggio e non banale. Torniamo su ancora dal Crescione ma ad un certo punto prendiamo una deviazione che ci catapulta a spinta nel bosco alle pendici del Montarlone. Breve pausa mettiamo le nostre protezioni e giù! Discesa Ciappa in versione integrale. Bellissimo trail scorrevole in ambiente molto selvaggio con alcuni passaggi abbastanza tosti fino a Foppiano. La seconda parte più selvatica e ostica molto bella. Che posti! Arriviamo in zona Rettagliata e dopo un irto strappo finale siamo alla macchina.
Unico rammarico di oggi le nubi basse che non ci hanno concesso di salire sulle 3 cime ambite, torneremo! Giro faticoso, 95% su sterrato e sentieri, adatto ai diversamente discesisti che non amano i sentieri preparati lisci e scorrevoli, ma quelli scorrevoli selvatici e non banali.
Scala difficoltà sentieri MTB