Val Serviera

Si parte da Fara San Martino e tramite il sentiero G3 si arriva in località Capo Le Macchie. La salita parte subito ripidissima ed è impossibile pedalare già dall'inizio. In corrispondenza dell'incrocio con il sentiero G6 giriamo a sinistra per imboccare quest'ultimo e iniziamo l'ascesa molto lunga e a tratti molto dura alternando pezzi in portage a pezzi a spinta. Dopo circa 4 ore di ostilità si arriva nel punto chiave del giro, la Grotta delle Callarelle, una bellissima grotta che viene usata dai pastori come riparo e recentemente attrezzata come bivacco. Da qui si continua a salire e dopo aver affrontato un tratto quasi in arrampicata si arriva finalmente all'inizio della discesa. Passaggi su roccia fissa, tornantini stretti, sezioni smosse e tratti esposti rendono questa parte davvero entusiasmante. Dopo un paio di brevi risalite nella parte finale il G6 molla un po' la presa fino all'incrocio con l'H1. Da qui, dopo una prima parte abbastanza tranquilla, inizia il bello. Il sentiero si incattivisce e iniziano una serie di passaggi veramente hard, per chi non li conosce consiglio di studiarli prima di provare ad affrontarli. Ripido, stretto, smosso e fisso, c'è veramente di tutto. Questo ultimo tratto presenta numerosi passaggi S4 e richiede doti triallistiche per essere affrontato al meglio. Il sentiero finale oltre ad essere entusiasmante a livello tecnico, è uno spettacolo anche a livello paesaggistico. Si scende dentro una gola circondati da pareti rocciose alte centinaia di metri, l'ultimo passaggio è davvero incredibile, largo circa un paio di metri avvolto anch'esso da pareti di roccia altissime. Uno degli anelli più belli che si possono fare sulla Majella e probabilmente su tutto l'Appennino. Un giro molto duro e adatto solo a biker asociali che non si fanno problemi a spingere e portare la bici sulle spalle, già perché dei 1600 metri di dislivello non si pedala praticamente nulla. Ci sono anche diversi passaggi da fare quasi in arrampicata aiutandosi con le mani quindi consiglio il giro solo agli amanti del genere e lo sconsiglio alle ebike, perché in parecchi punti bisogna per forza mettersi la bici sulle spalle. Verrete ripagati da un ambiente sublime, fatto di pareti rocciose, grotte e camosci in abbondanza e ovviamente da una discesa spettacolare. Anche questa non adatta a tutti, molto tecnica, con grado di difficoltà S3 e con molti passaggi S4 che richiedono equilibrio e abilità di guida avanzati se si vuole avere la meglio.