Su e giù per i monti Pisani
Immancabili Monti Pisani o, per meglio dire, Monte Pisano dal momento che, la forma più corretta per identificare questo sistema montuoso del sub-appeninno toscano, è al singolare. Includendo in questa definizione anche i Monti dell'Oltreserchio, possiamo notare come questa catena montuosa, oltre a segnare il confine tra la Piana di Lucca e la Piana di Pisa (come ci ricorda Dante Alighieri: "...al monte per che i Pisan veder Lucca non ponno."), formi il prolungamento delle Alpi Apuane tra il Serchio e l'Arno.
Il territorio dei Monti Pisani comprende numerosi insediamenti medioevali e resti di fortificazioni. Nel versante settentrionale i principali centri di interesse sono costituiti dagli antichi borghi del Compitese, i paesi di Vorno e Coselli con le loro ville, le località di Vicopelago e Gattaiola, il borgo fortificato di Nozzano, nonché l'affascinante Acquedotto Nottolini. Mentre per quanto riguarda il versante meridionale i luoghi più suggestivi sono sicuramente Vicopisano, la Rocca della Verruca, la Certosa di Pisa (più conosciuta come la Certosa di Calci), la Rocca Medievale di Ripafratta, l'Abbazia del Mirteto e l'Acquedotto mediceo da Asciano a Pisa.
Con questo tour percorreremo alcuni tra i più bei sentieri di entrambi i versanti del Monte Pisano. Partiremo da Lucca, allontanandoci dal centro cittadino seguendo il sentiero che corre lungo gli archi dell'Acquedotto Nottolini, opera monumentale voluta nel 1822 dalla duchessa di Lucca Maria Luisa di Borbone e progettata da Lorenzo Nottolini. In breve passeremo dalla città alla circostante campagna, fino a giungere al termine del sentiero testimoniato dalla presenza del Tempietto di Guamo. Da qui seguiremo alcuni sentieri che si addentrano nel borgo di Vorno e costeggiano alcune delle ville presenti in paese. Giunti alla pieve, avrà inizio la lunga salita per la Tenuta di Santallago. Arrivati nei pressi delle verdi alture della Tenuta, ci sposteremo verso la Bisantola (725m) dove imbocheremo il sentiero CAI 135 (conosciuto anche come Linea Alpha) definito, da molti, come il più bel sentiero dei Monti Pisani. Scenderemo nel bosco, su terreno variabile, passando dalla terra alla roccia e ai sassi smossi. Sentiero tecnico con molte curve strette anche in forte pendenza. Attraverseremo anche un bel ravaneto, conosciuto come una delle spiagge dei dinosauri, dal quale potremo godere di una stupenda vista panoramica. Al termine del sentiero, in località Tre Colli, abbandoneremo il CAI 135 per proseguire verso ovest, prima sul CAI 133 e poi sul CAI 129 in direzione della Capanna Fonte a Noce. Con un ulteriore sforzo, giungeremo alla Foce di Calci (484m), ai piedi di Cima Stipareccia. Ancora un traverso sul bel single track Cacciatore fino a collegarsi con la Via Tobler (CAI 117) che seguiremo fino a tornare nuovamente alla Tenuta di Santallago, passando anche da Campo di Croce. Ora avrà inizio una bella combinazione di sentieri che ci consentirà di tornare al Tempietto di Guamo prima di rentrare a Lucca: inizieremo con il CAI 130 (Castagnone + Sasso Balloccioro) fino a Prato a Sigliori (470m), proseguiremo sul CAI 128 (Tommy) che traversa il boscoso versante est del Monte Vallone per terminare alla Gallonzora (260m) e concluderemo con l'ultimo trail della giornata denominato Osservatorio, con il quale ci ritroveremo proprio in corrispondenza del Tempietto di Guamo. Ultimi colpi di pedale lungo gli archi dell'Acquedotto Nottolini e saremo nuovamente al punto di partenza.
Disponibilità di acqua lungo il percorso: Sorbano del Vescovo (km 0,70) - Acquedotto Nottolini (km 1,60) - Acquedotto Nottolini (km 3,30) - Vorno (km 6,25) - Fonte a Noce (km 20,70)
Scala difficoltà sentieri MTB