Fobia, Perlè, Crench, Rio Secco, Cler, Lago d'Idro

Non fatevi ingannare dalle quote modeste, questo giro AM, o come lo definisco io cicloprealpinistico, é molto divertente, concatena tre belle discese tecniche, conduce a panorami emozionanti e splendidi colpi d'occhio sul Lago d'Idro. Ideale nel periodo invernale ma non solo. Consigliato a biker abbastanza esperti, le discese hanno settori piuttosto difficili e qualche tratto esposto da affrontare con molta attenzione. La bici ideale è un full da enduro, AM. Vi sono brevi tratti di spallaggio per raggiungere il Monte Croce di Perlè, e Cima Crench.

Partenza dalla chiesa d'Idro (parcheggio), metri 350 circa, risaliamo la strada asfaltata che porta a Treviso Bresciano. Raggiunto il rustico paese, patria dello spiedo bresciano, proseguiamo in direzione del passo Fobia, 1112 metri, che raggiungiamo. Qua inizia la prima discesa che scende alla Gola di Meghè, 968m. Bici in spalla saliamo brevemente alla Croce di Perlè, 1031m., da non perdere per via del panorama e della breve ma tecnica ed impegnativa discesa.

Tornati alla Gola di Meghè, svoltiamo a sinistra in direzione della Sella di Preonde. Il sentiero dapprima scende con tornantini stretti, assai impegnativi e poi con un fantastico mezza costa, fino all'ultimo tratto dove occorre fare molta ATTENZIONE all'esposizione per non finire in qualche scarpata, il sentiero qua è piuttosto stretto.

Raggiunta la sella di Preonde prendiamo il sentiero a sinistra che in breve porta ad un ulteriore sella, la Cocca d'Idro. Da qua si mette la bici in spalla fino a Cima Crench, 780 metri. La seconda, breve discesa inizia tornando sui nostri passi, piuttosto ripida con tornantini strettissimi fino alla sella, dove svoltando a destra scendiamo per un sentiero roccioso ma abbastanza scorrevole. Ad un'ultima cura a sinistra, prima di incrociare la strada asfaltata, proseguiamo dritti lungo un breve ripidone. Raggiunta la strada presso un tornante teniamo la destra, proseguendo per il sentiero che in breve termina su di una stradina. Scendiamo ancora poco fino ad incrociare la strada che va verso Vesta.

Ora, in assetto da salita, costeggiamo il lago fino alla località Vantone, qua svoltando a destra risaliamo una stradina a fondo sassoso che risale la valletta del Rio Vantone, terminando sulla strada asfaltata che da Idro sale a Capovalle, poco oltre il Ponte di Campei. Risaliamo la bitumata fino all'ultimo tornate, quota 900, poco prima del Passo San Rocco. Adesso svoltiamo a destra in direzione del Santuario Madonna del Rio Secco e del Passo Cavallino della Fobia. Oltrepassato lo splendido Santuario la strada spiana e nel punto dove svolta a sinistra, a quota 990 metri circa, da un piccolo piazzale ghiaioso parte il sentiero dell'ultima discesa. Molto divertente e tecnico anche questo che, passando dai fienili Cler, termina lungo la stradina del Rio Vantone. Ritornati alla località Vantone a ritroso torniamo ad Idro ed al punto di partenza.