Monte Penello e compagnia bella
Il Monte Penello (995 metri) è un'ampia cima arrotondata che si erge nella parte centrale dell'altopiano della Scaggia. È una cima decisamente poco appariscente, ma molto frequentata per il vasto panorama, che spazia dal Golfo Ligure alla Pianura Padana e alle Alpi. Con i suoi contrafforti domina la Val Varenna e i quartieri genovesi di Pegli e Prà.
La partenza per la nostra ambita meta avviene dal comodo e gratuito parcheggio proprio di fronte al porto container di Prà. Dopo una breve sosta obbligatoria per prendere la famosa e succulenta focaccia ligure, dalla isolata e poco frequentata Val Branega ci dirigiamo in direzione di La Penna, che in poco tempo e con una faticosa pedalata sul finale, ci catapulta nella suggestiva Località Acquasanta.
Ci attende ora una lunga salita, sempre poco ripida sulla "Strada Comunale delle Giutte" che dopo circa 10 km ci porta nella zona del Passo del Turchino; non lo raggiungiamo perché in prossimità di un bar svoltiamo a destra e ci immettiamo lungo l'Alta Via dei Monti Liguri, in direzione Colle Gandolfi. Percorso che inizialmente procede su una strada sterrata boscosa in leggera salita e poi prosegue su un sentiero tortuoso con spazi aperti e notevoli panorami sulla costa e sull'entroterra. Passiamo per il Passo del Veleno dopo il quale abbiamo alcuni tratti in push-bike immersi nella tipica vegetazione dell'entroterra ligure, molto bella. In breve arriviamo alla prima meta della giornata: il Passo Gandolfi!
Ma non è ancora il momento di salire al Pennello, che si trova proprio lì accanto. Gustiamo come da tradizione la nostra focaccia con le cipolle, indossiamo le protezioni e siamo pronti ad affrontare la prima discesa di oggi: il Sentiero Gandalf. Entusiasmante classico sentiero ligure con massi rocce e passaggi tecnici non facili e sul finale bei tornanti da fare tutti in sella (quelli buoni). Siamo a Camposilvano già belli carichi.
Un po' di riposo e cominciamo a salire faticosamente fino alla zona di Rocca Maia, che raggiungiamo con un arrivo a spinta. Proseguiamo infine verso il Pennello su una faticosa stradina fino a incrociare la strada sterrata proveniente dalla Colla di Praglia. In poco tempo raggiungiamo il Colle Gandolfi e con un'ultima pedalata siamo sul Monte Pennello.
Ma non è finita. Dobbiamo tornare alle nostre auto. Le perplessità sulla discesa che stiamo per affrontare si trasformano presto in adrenalina pura: siamo sulla famigerata E1. Classico sgarrupo ligure spaccagengive. Percorso impegnativo, duro, a tratti (pochi) scorrevole e panoramico, che con vista su Genova ci catapulta nel Parco di Villa Doria Centurione. Ormai è buio, semafori cittadini e in men che non si dica siamo alle auto. Stanchi, felici e soprattutto vivi! Tour consigliato agli amanti del genere "sgarrupo ligure" e ai biker ben allenati e motivati.
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