Piccole Dolomiti - Sentiero Orco, Bertagnoli, Passo Scagina, Val Fraselle
Meraviglioso giro adatto a tutti da fare in particolar modo in autunno per godere appieno della magia delle foglie morte.
Unico punto un po' critico il sentieri Milani (non so se vietato alle bici, io l'ho sempre fatto fuori stagione o no weekend, vedere discussione qui https://community.mtb-mag.com/t/divieti-e-multe-nel-parco-della-lessinia.412294/) che è piuttosto largo ma molto esposto quindi prestare attenzione.
Si parte dal cimitero di S.Andrea e si sale circa 1km su asfalto per girare poi a destra in val Tanara. Dapprima asfalto e poi principalmente sterrato con qualche rampa malefica si arriva a S.Bortolo.
Tenere la destra e su asfalto per 1km circa si arriva all'imbocco del sentiero dell'Orco. Tra un alternarsi di su e giù in mezzo alle foglie morte (maggior parte in discesa comunque) si arriva a Campodalbero. Qui c'è una fontana dove si può far acqua prima di ripartire.
In salita su asfalto per 6km (pendenza tra 5 e 10% fino ai -2 dove in qualche tratto arriva sul 12%) in un contesto comunque suggestivo si arriva in Località La Piatta (1250 metri) al Rifugio Bertagnoli, solitamente aperto tutto l'anno, dove ci si può rifocillare.
Dopo la sosta si procede in salita sempre con pendenze abbastanza regolari su sentiero verso Bocchetta Gabellele (1550 metri) e poi prendendo a sinistra verso il sentiero Milani per arrivare a passo Mesole (1600 metri) e Passo Scagina (1580 metri). Come detto in precedenza attenzione perchè il sentiero è esposto ma sempre ben ciclabile e pedalabile.
Al Passo Scagina si scende a sinistra verso Malga Fraselle di sotto per affrontare l'ultima lunga discesa di giornata che ci riporta a Giazza e poi su ciclabile fino al punto di partenza.
N.B.: per chi volesse aggiungere un po' di tecnico nella parte finale si possono valutare queste alternative:
- da Malga Fraselle di sotto anzichè scendere per la forestale, prendere per il sentiero 281 (principalmente in salita con qualche tratto un po' tecnico ed esposto) + sentiero 282 in discesa (abbastanza flow ma con molti tornanti stretti che senza nose press difficilmente si fanno in sella) per arrivare a ricongiungersi con la forestale. Con questa variante si aggiungono circa 150 metri di dislivello.
- Da Passo Scagina risalire sempre tramite sentieri Milani verso Fraselle di Sopra (1630 metri) e Passo Zevola (1820 metri) dove il sentiero si fa più tecnico e qualche tratto sarà da fare a spinta (max 10 minuti). Si scende poi su sentiero smosso e con qualche tratto tecnico fino al Passo delle 3 Croci (1710 metri). Qui imboccare il sentiero 276 delle Molesse. Prima parte tranquilla tranne un paio di passaggi tecnici ed esposti (quindi prestare attenzione), poi al Baito delle Molesse tenere la destra sempre su 286 e inizia la seconda parte dove si entra nel bosco e si surfa fino a località Lago Secco sulle foglie morte su sentiero a tratti ripido ma sempre piuttosto flow e con tornanti tutti fattibili con discreta tecnica ma dove i più smaliziati si possono dilettare col nose press in sicurezza. Da Lago Secco si scende su asfalto fino a Giazza. Con questa variante si aggiungono circa 400 metri di dislivello.
- Altri sentieri piuttosto tecnici sono il 277 e 279.
Scala difficoltà sentieri MTB