Bienno, Monte Dasdana e Monte Crestoso
Lungo, bellissimo, divertente itinerario allmountain, cicloalpinistico, ad ampio respiro sulle prealpi bresciane a cavallo delle Tre Valli. Molto pedalato con due mezze orette di spallaggio. Ambiente molto aperto suggestivo e selvaggio. Si raggiungo due cime ma è possibile evitarle o salirne altre (Auccia, Colombine). Discesa infinita, spesso fisica con alcune sezioni davvero sorprendenti.
Salita
Si parte da Bienno, in Val Camonica, a 400 metri di quota. Attraversando uno dei borghi più belli d'talia, dove l'acqua è il tema principale, raggiungiamo Prestine. Sopra il piccolissimo paese imbocchiamo dapprima una stradina sterrata e poi un bel sentiero, tutto comodamente pedalabile che ci fa evitare un bel pezzo di bitume. Giunti inevitabilmente sulla strada del Crocedomini superiamo la località Degna. Al primo tornante, dovremo decidere se prendere lo sterrato ed affrontare una serie di rampe assai ripide o vista la lunghissima salita proseguire più dolcemente sul noioso asfalto fino ai 1400 metri della frazione di Campolaro.
Dopo una sosta caffè imbocchiamo una stradina a destra e ci avviamo in direzione dell'incantata Val Arcina, solcata da un grazioso torrente e ricoperta da un bosco incantato (peccato solo che nel tratto iniziale il fondo sia stato inutilmente asfaltato).
Dopo circa 25 Km di salita raggiungiamo la strada che proviene dal Passo di Crocedomini e si dirige al Maniva. Svoltando a destra saliamo alla Crapa de Vaia ed al Colle dei Setteventi. Qua volendo è possibile, passando dal Giogo de la Bala, salire la Cima Auccia. La nostra traccia però prosegue sulla strada. Giunti al Passo Dasdana, 2080 metri, bici in spalla, risalendo il crinale il crinale orientale, in mezz'oretta guadagnamo la cima del Dasdana, 2193 metri.
Goduti dell'ampio panorama scendiamo dalla dorsale opposta fino ad un colle. Qua è possibile percorrere l'intera dorsale passando dalla sommità di tutte quattro le Colombine (il primo tratto di discesa dalla terza è piuttosto ostico ma ne vale la pena), oppure seguire la traccia a sinistra e scendere al rudere del cosiddetto casermone. Seguendo la stradina sterrata a mezza costa e poi, dal Goletto di Cludona, un bellissimo sentiero, arriviamo al caratteristico Passo delle Sette Crocette, 2041 metri.
Proseguiamo oltre in direzione del Passo e del Monte Crestoso. Al bivio prendiamo il crinale e seguendo il segnavia biancoblù raggiungiamo la cima del Crestoso , 2209 metri. Ancora un tratto di crinale pianeggiante e siamo all'inizio della discesa.
Discesa
Scendiamo lungo la rocciosa e scenografica dorsale occidentale fino alla prima sella, a destra una traccia di sentiero scende in direzione della Nicchia di S. Glisente. Dopo un primo scorbutico tratto (alcuni passi a piedi), la discesa segue degli ometti su spettacolari lastroni di roccia rossa, l'ambiente selvaggio è molto suggestivo. Incrociato un bel sentiero svoltiamo a destra e lo seguiamo fino al colle della Nicchia di S. Glisente, 1980 metri.
Qua inizia la discesa nella solitaria e bella Val Gabbia. La prima parte è abbastanza scorrevole fino alla malga ed oltre. Poi si attraversano tratti rocciosi con diversi rilanci. Si percorrono delle caratteristiche e spettacolari placche rocciose a lato del sentiero scassato poi altri tratti davvero belli. A quota 1540, presso una baita, il sentiero gira a destra e si inoltra nel bosco con dei passaggi rocciosi da libidine, poi ancora sassi e radici fino a raggiungere il sentiero orizzontale di Campolungo. Lo seguiamo a destra per un tratto, fino all'inizio del sentiero che che scende al Ponte de Berto (questo tratto ripido si sta un po' rovinando dal passaggio delle moto purtroppo e mi chiedo come sia possibile permettere ai motociclisti di percorre e rovinare sentieri di montagna).
Oltre il ponte si risale pochi metri per poi scendere nuovamente fino a raggiungere la forestale della Val Grigna. Ora seguiamo a sinistra la stradina prima in piano e leggera salita, poi in discesa per un tratto fino poco prima della località Nessalveno. A quota 850 metri imbocchiamo sulla destra un sentiero segnato da frecce verdi. Quando la discesa sembra terminata, su di un largo e ghiaioso sentiero, dobbiamo fare attenzione ad individuare sulla destra un ultimo ripido sentierino che in breve termina presso un chiosco sul torrente Grigna appena fuori le case di Bienno. Entriamo in paese per tornare al punto di partenza.
Scala difficoltà sentieri MTB