Dalco 102 (110)
Dalco è sinonimo di estremo, chiunque voglia cimentarsi con il ripido e il tecnico prima o poi ci viene a buttare le ruote!
Questo itinerario percorre il noto 102 ( in realtà i cartelli indicano come 110) che sicuramente è più abbordabile rispetto al 111 e 112 e se fatto con prudenza e con qualche passo a piedi, è godibile da chiunque ha buona tecnica e non soffre l'esposizione.
L'attacco del sentiero è a Bocchetta Valle Scaglione a cui ci si arriva da diversi punti:
1) Dal valico tra Corna Vecchia e Corno Nero come in traccia gps: inizia con un sentiero piuttosto tecnico stretto ed un po' esposto con alcuni passaggi che è meglio affrontarli a piedi se non sicuri, poi migliora e diventa più divertente sino ad arrivare ad una spalla sulla sinistra appena accennata in cui si intravede la traccia (senza indicazioni), se la seguite vedrete che diventa subito più evidente e parte con un ripido per poi effettuare una serie di tornantini godibilissimi, il riscaldamento perfetto!
2) se volete accorciare e semplificare da Bocca dei Sospiri: con sentiero in leggera salita quasi tutto pedalabile (come su questo itinerario) sino alla Bocca, poi scende e prosegue in piano, ma attenzione dopo il traverso non prendete la prima indicazione per il 102 perchè non è interessante ma proseguite in leggera salita sino ad imboccare la traccia poco evidente sulla spalla.
3) Da Bocca dei Sospiri ma passando da Cima dei Sospiri : (come in questo itinerario) per sterrata poco dopo il sentiero di Bocca Sospiri e poi dalla vetta con una serie di tornantini (io non l'ho mai fatto).
Giunti sul pianoro della Bocchetta Valle Scaglione ci troviamo all'inizio del vero sentiero 102 ( indicato 110 come vedete in foto).
Ci buttiamo a sinistra per Limone, l'impatto è subito violento perchè il primo tornante che è veramente molto chiuso, poi però diventano più abbordabili e non esposti, ma su terreno smosso.
Il sentiero dopo la prima seriei di tornanti effettua un bellissimo traverso, un pò esposto ma del tutto abbordabile perchè non troppo difficile e con spazio sufficiente.
Giunti su una spalla rocciosa ci sono alcuni passi difficili che conducono al fatidico passaggio panoramico ed aereo che è da fare a piedi aiutandosi con il cavo, questo tratto è il più caratteristico ma non è ciclabile!
Passato il cavo e giunti al colletto, il sentiero inizia una serie di tornantini tutti da nose press molto belli, solo due o tre sono molto tecnici, i più sono abbordabili di chiunque abbia una discreta tecnica, ma specialmente non sono troppo esposti o pericolosi e via via che si scende diventa sempre più facile e sempre meno esposti sino ad arrivare alla lastricata della Val Singol.
In sostanza se non si soffre di vertigini è una buona palestra in ambiente super per affinare la tecnica e mettersi alla prova e poi magari rivedersi qualche video che si trova in rete per vedere le differenze con i più bravi!
Scala difficoltà sentieri MTB