Pizzoc e Cansiglio
Punto di inizio la piazzetta di Pieve di Bigonzo, comodo parcheggio libero. Il tour comincia "male", considerando che dopo appena 500 metri dalla partenza incontriamo già le impegnative rampe cementate di via Sfadigà, > 20%. Si procede in direzione delle Grotte del Caglieron, quindi al borgo di Sonego dove si trova un'utile fontana in corrispondenza dell'incrocio. Dopo un tratto in mezzo al borgo si imbocca via degli Alpini, dove ha inizio l'impegnativa salita che porta in quota: 5km x 700 metri (NB: le parti più impegnative sono all'inizio e alla fine, dopo il capitello di S.Antonio).
La fine della salita principale corrisponde alla vista del capitello di S.Floriano, quota 1200 metri circa: liberi di ringraziarlo o insultarlo, a seconda delle vostre condizioni a fine salita. Avanti verso località Cadolten, poi svolta a destra in direzione di malga Coro e deviamo per seguire l'Antico Troi dei Cimbri, attraverso i prati di Pian dell'Erba (GPM a 1300 metri). Un breve tratto in discesa con svolta secca a destra per raggiungere un bel sentiero a tratti tecnico che conduce in località La Crosetta (1130 metri, fontana sulla destra). Avanti ora seguendo l'asfalto e al bivio per Monte Pizzoc deviare a sinistra in salita, con obiettivo appunto il Monte Pizzoc a quota 1560 metri (ampissima la vista sulla pianura sottostante e sulle colline, durante la salita).
Dal belvedere si scende al rifugio, per poi procedere verso nord-ovest al monumento dei Volontari e infine scendere a destra per prendere il sentiero F3: attenzione alla ripidità del sentiero nel tratto iniziale, soprattutto se fondo bagnato! Il sentiero corre nel letto di un torrente in secca, smosso ma sempre pedalabile, fino a raggiungere la forestale del Taffarel che percorriamo per poco più di 1km. All'interno di una curva secca comincia la discesa sul sentiero F1: la prima parte è poco ciclabile, richiede qualche minuto a piedi intervallato da brevi pedalate, a causa della presenza di grandi sassi e poco spazio di manovra; ma appena il sentiero devia a sinistra su terreno compatto, il "fastidio" iniziale è ben ripagato dalla qualità del sentiero! Per chi invece è allergico a portare la bici a mano anche per poco, invece di scendere sul F1 può proseguire sul Taffarel per altri 2 km e scendere sul sentiero S, anche questo molto bello!
Giunti a Vallorch, si prosegue sul sentiero F, anche questo meritevole seppur più frequentato da escursionisti rispetto al/ai precedente/i. Sbucati in Piana, un paio di deviazioni portano alla discesa verso Valmenera e alla successiva risalita a ricongiungersi alla forestale dell'Anello del Cansiglio. La forestale è ora una lunga salita "allungata", non impegnativa, piacevole e al fresco del bosco; quota massima 1270 metri.
La forestale si conclude in prossimità di località La Crosetta (ci siamo già passati); è tempo di scendere, approfittando della deviazione sterrata verso malga Quierta (B&B), poi della velocissima discesa asfaltata della Strada del Cansiglio. Prima di raggiungere Fregona, si devia a destra (via degli Alpini) per percorrere a ritroso quanto fatto all'andata, fino alle grotte del Caglieron dove optiamo per un ritorno rapido lungo via Breda-Colors (NB: possibile una bella deviazione a quota 280 metri che porta ai tecnici sentieri della Costa di Fregona/Madonna del Carmine, oggetto di futuri itinerari).
Scala difficoltà sentieri MTB