Rocca Canavese - Testa Brusà
Primo tratto asfaltato, appena fuori Rocca Canavese in direzione Corio svolta a destra per Madonna della Neve, 3.5 km di asfalto e 250 metri dislivello. Ora inizia su sterrato e tratti di asfalto la parte più dura, pendenza media 20% per circa un km. Dopo 5 km e 500 metri di dislivello arrivo a Madonna della Neve, costruita nel 1673, nel corso dei secoli fu riferimento degli abitanti di Rocca, Forno e Levone, attualmente è amministrata da quest'ultimo comune. A 6,5 km e quasi 600 metri dislivello ecco la Cappella del Bandito, è dello stesso periodo di Madonna della Neve, e voluta dai Comuni di Corio, Rocca e Levone a scongiuro dalle calamità naturali. Inizia il segnavia 417 per Testa Brusà contraddistinto dalla presenza delle ginestre, endemiche dei terreni acidi, aridi e soleggiati. Dopo 10 km e 950 metri dislivello arrivo in prossimità della meta, l'ultimo tratto sarebbe percorribile solo a piedi in ascesa e discesa.
Discesa: il primo tratto è la parte con bici a spalla di salita, poi c'è un sentiero invaso da erbe, si prosegue un breve tratto su mulattiera e si svolta a sinistra sul 417a con lunghi traversi nel bosco, dopo 5 km da inizio discesa arrivo a Madonna della neve. Con il segnavia 462 si torna a Rocca, la parte più bella è contrassegnata Rocca mtb, con alcuni tornantini anche ripidi su fondo compatto, sempre nel bosco.
Cappella Madonna della Neve
Cappella del Bandito
In prossimità di Testa Brusà
Rocca Canavese
Scala difficoltà sentieri MTB