Monte Prado
Gita effettuata il 1 ottobre 2023; secondo giorno del weekend zona #cusna
Ci affidiamo ai consigli dei local e scegliamo questo giro, seguendo la traccia pubblicata sul sito di ride the giant: "Tra terra e cielo"
Da Ligonchio si segue la strada asfaltata verso il Passo di Pradarena, si raggiunge e oltrepassa Ospitaletto e al quinto tornante (quota 1276), si imbocca una sterrata sulla sinistra. Raggiungeremo così il Passo di Pradarena a quota 1576. Si continua in salita verso sinistra per strada sterrata arrivando in breve al Passo della Comunella. Si continua nella medesima direzione (CAI 00) verso il lontano Monte Prado. Seguiremo sempre la strada, lasciando sulla sinistra il sentiero diretto per il Monte Sillano (che verrà quindi aggirato sul versante toscano); il trail prima spiana, poi scende: attenzione a prendere il sentiero sulla sinistra (intorno a quota 1680) verso Le Porraie. Appena imboccato il sentiero ci costringerà a scendere brevemente dalla bici per poi tornare ad essere ciclabile. Ritorneremo sul crinale del CAI 00 nei pressi del Monte Soraggio (tratti a spinta).
Adesso la nostra direttrice è data dal sentiero CAI 00: alternando tratti in cresta ad altri sui suoi due versanti, raggiungeremo prima Le Porraie, poi il Passo di Romecchio. In questo lungo tratto il trail è sempre stretto e con alcuni passaggi con la bici a fianco, che richiedono molta attenzione; nel complesso però la parte ciclabile è preponderante, ma richiede una buona tecnica nel guidare la bici. Dal passo di Romecchio incomincia la parte più faticosa del giro: prima spingendo e pedalando su forti pendenze, fino alla Focerella, poi caricandosi la bici in spalla per raggiungere il Monte Castellino (sono quasi 200 metri di dislivello). Finalmente si può rimontare in sella per raggiungere la Sella del Monte Prado a quota 1920. Di nuovo si alterneranno tratti a spinta, a brevi tratti con bici a spalla, a tratti pedalati per arrivare finalmente sulla cima del Monte Prado a quota 2054.
Comincia la lunghissima discesa fino al Passo delle Forbici in ambiente spettacolare e solitario (qualche brevissima risalita). Raggiunto il Passo con un ultimo tratto flow nel bosco, prenderemo la comoda forestale, sempre in discesa, che in breve condurrà al Rifugio Segheria. Si ricomincia a salire, ma questa volta per comoda strada forestale, fino al Passo di Lamalite (quota 1781). Si segue la strada fino al Rifugio Bargetana dove si imbocca il sentiero Glenda, CAI 629A: semplicemente meraviglioso! Raggiunta la strada forestale nei pressi del ponte sull?Ozzola, si risale per una settantina di metri di dislivello fino ad imboccare una sterrata sulla destra: con un lungo traverso con numerosi falsopiano e saliscendi attraverseremo il Bosco di Soraggio fino a raggiungere l?invaso senz?acqua del Lago Capriolo ed infine l?inizio della discesa verso Presa Alta sul bellissimo CAI 633. Flow lungo tutto il trail con qualche tornantino che richiede una buona tecnica. Da Presa Alta per la strada forestale fino all?imbocco della Decauville. Ritornati sulla forestale, in breve si raggiunge Ligonchio.
Abbiamo fatto una sola variante finale prendendo la parte bassa di S-line: si stacca a destra dalla discesa su asfalto pochi km prima di rientrare a lLgonchio. Giro lunghissimo e impegnativo anche per il tratto di bici a spalla quasi obbligato sul crinale che va dal passo di pradarena al Monte Prado. il panorama e le discese sono impagabili. In questa stagione si pedala in una distesa infinita di mirtilli!
Una volta arrivati al Rifugio Segheria (ottimo punto di ristoro) e risaliti al passi di Lama Lite ci aspettano ancora tre bellissime discese nel bosco, non banali ma godibili e mai estreme. Un vero giro all mountain forse più adatto alle bici che alle ebike. Grazie a Paolo di Ride The Giant per questa super chicca che ci ha consigliato!
Scala difficoltà sentieri MTB