Giro del Monte Rosa 4/5: Schwarzsee/Trockener Stegg/Rif.Teodulo/Cime Bianche/Val d'Ayas/Rifugio Ferraro
Quando il sole illumina la parete del Cervino è uno spettacolo, sfruttiamo i primi raggi di sole per fare asciugare un po' il telo della tenda e poi ripristiniamo l'assetto delle bici.
Risaliamo un pezzetto verso l'Hotel, poi si perdono circa 150 metri di dislivello per andare a riprendere il TMR e si inizia di nuovo a salire. La prima parte si riesce a pedalare, poi bici a spinta o a spalla fino al Trockener Steg (2939 m). Da qui prendiamo il sentiero per la Gandeghutte, per cercare di avvicinarsi più possibile al punto più alto del ghiacciaio stando su roccia. Perdiamo circa 50 metri di quota e proseguiamo su ghiacciaio. La pendenza è minima, il ghiaccio anche a mezzogiorno tiene bene e si riesce facilmente a spingere su la bici. Dopo circa 2,5 km e 200 m di dislivello arriviamo sotto il Rifugio Teodulo. Qui occorre fare attenzione perchè la traccia non è molto evidente, ci sono nevai e buchi che creano problemi, così dobbiamo passarci le bici per tirarle su in un punto particolarmente difficile. Superato quello arriviamo sulla pista sotto il Rifugio e saliamo a piedi. Pranzo in rifugio e poi ripartiamo. DIscesa lato Bontadini e poi attraversiamo tutto il vallone delle Cime Bianche fino all'omonimo lago. Riprendiamo a salire pedalando su piste sterrate fino a quasi 3000 metri di quota per raggiungere la Val d'Ayas e da qui inizia una discesa lunghissima con tutto, dal single track al tecnico scassato con pezzi da fare a piedi. La vista è magnifica, sotto si può ammirare il Gran Lago, immersi in un paesaggio veramente suggestivo è un susseguirsi di vallate tagliate da fiumi azzurri che a volte costeggiano il sentiero, a volte richiedono dei guadi. Scendiamo passando dall'Alpe di Tzere (2200 m) fino a fondo valle da dove guardando di fronte a noi possiamo ammirare i ghiacciai del Castore e del Lys Occidentale. Attraversiamo il Torrent de Verraz su un ponte e prendiamo il sentiero per il Rifugio G.B. Ferraro. Dopo 35-40 metri con la bici in spalla arriviamo al rifugio. Siccome non avevamo più provviste decidiamo di cenare e passare la notte lì. Dopo una doccia e un'ottima cena a base di zuppa Valpellinentze si va a nanna.
Scala difficoltà sentieri MTB