Monteacuto delle Alpi e monte Piella
L'escursione si sviluppa in larga parte all'interno del Parco Regionale del Corno alle Scale in una delle zone più belle dell'Alto Appennino Bolognese fra i fitti boschi delle montagne che alimentano il Torrente Silla ed il suo affluente Rio Baricello.
Partiamo sul sentiero CAI 147A in arrivo da Lizzano per prendere poco dopo la strada comunale che nella stretta valle del Silla ci porta a Pianaccio, il paese che ha dato i natali al noto giornalista Enzo Biagi e, da qui, proseguiamo per il rifugio Segavecchia. Dopo la sbarra inizia una bella ed ampia strada forestale percorrendo la quale, con pendenza crescente, possiamo ammirare da un lato le opere idriche di controllo dei fossi che scendono dal crinale e dall'altro i versanti ripidi e stretti che portano le loro acque al sottostante Silla, sempre immersi nell'ombra delle faggete e abetaie di alta quota. Poco prima di arrivare al Passo del Lupo (1482m) abbandoniamo la forestale per il sentiero CAI 111 che ci porterà al Passo della Donnamorta (1358m) (chiamato così, si narra perchè ivi si trovò, nel periodo di guerra, il corpo senza vita di una donna) e poco dopo in un punto panoramico da cui potremo ammirare di fronte a noi la maestosità del Corno ed il Nuda. Proseguiamo la dolce discesa a mezza costa che alterna pezzi veloci e fluidi ad altri più di controllo con sassi e radici da superare.
La parte finale è una variante molto divertente ma che richiede attenzione e prudenza e nel caso è evitabile rimanendo sul tratto principale che segue il crinale. Arrivati a Monteacuto possiamo visitare il bel borgo di origine medievale posto sul crinale a controllo delle vallate sottostanti e sostare per il pranzo al sacco.
Ripartiamo in discesa imboccando, vicino alla fontana del paese, un vecchio sentiero (CAI 109) che ci porterà al Molino della Squaglia sul Rio Baricello. Qui, ammirato il torrente che una volta alimentava le macine per la farina di castagne della zona, ricomincia la salita che ci porterà su una altra famosa forestale, quella di Castelluccio, che sale al Monte Piella e al Cavallo. La nostra meta è la Croce degli Alpini posta sulla sommità del Monte Piella, a circa 1200 metri di quota, da cui si può ammirare tutta l'alta valle del Reno. Riscendiamo andando ad imboccare il sentiero CAI 147 sotto al Monte Tresca per arrivare su divertente discesa prima a Tresana (borghetto ricco di storia, di acqua e di ortensie) e poi alla Madonna del Faggio, luogo di pellegrinaggio delle genti del posto dal '600, da quando cioè Maria apparve su un faggio ad un pastorello. Resti del faggio sono ancora contenuti in una teca all'interno della chiesa.
Ora non ci resta che ritornare al luogo di partenza imboccando di nuovo il sentiero CAI 147A, bella discesa che passa per il Molino di Tognarino ed arriva a Porchia al laghetto di pesca sportiva, per essere a Casale poco dopo.
Scala difficoltà sentieri MTB