Monte Pasubio, strada degli Eroi
Se solitamente ci piace far sentieri e single track, quello di oggi è un itinerario diverso dal solito, la mancanza di trail verrà ripagata da un pazzesco panorama e da una nota storica che ci accompagnerà per l'intero tour; ci troviamo sul Monte Pasubio al confine tra le province di Vicenza e Trento. Si tratta del nome di una montagna che resterà per sempre legato alla strenua resistenza delle truppe italiane durante la Strafexpedition del 1916 quando Alpini, Artiglieri e Fanti riusciranno a fermare gli austro-ungarici poco prima della loro discesa verso la pianura vicentina.
Lasciata la macchina in località Ponte Verde (unico posteggio gratuito), si inizia subito a prendere altitudine per circa 3 km su asfalto, fino a raggiungere Pian delle Fugazze. Proseguiamo il nostro itinerario prendendo la Strada degli Eroi; il nome deriva dal fatto che sulla parete rocciosa sono collocate delle targhe in onore delle 12 medaglie d'oro al valor militare che combatterono sul Pasubio durante la Grande Guerra. Si tratta di una lunga strada sterrata con pendenza lieve e regolare che ci porta fino al Rifugio Papa a 1930 metri d'altitudine; durante la salita attraverserete parecchie gallerie scavate nella roccia e nel frattempo potrete godere di un'ottima vista su tutte le Dolomiti.
Arrivati al rifugio, se avete ancora un po' di fiato, vi consigliamo di continuare la salita per altri 200 metri di dislivello e circa 2km per raggiungere la Cima Palon. In questo tratto la salita si fa più impegnativa, la strada più volte diventa mulattiera e stretta e a tratti dovremo scendere dalla bici. I ricordi storici che si susseguono uno dopo l'altro ci invitano a pedalare in silenzio tra trincee e monumenti. Arrivati alla cima troviamo il Dente Italiano e il Dente Austriaco; se avete un po' di tempo potete visitare le lunghe gallerie scavate nella roccia, consigliamo torcia e caschetto. Dopo aver ammirato uno splendido panorama tra le Dolomiti di Brenta, l'Adamello, il Baldo, Cima d'Asta e l'Altopiano di Asiago dovrete girare la bici e percorrere la strada nel verso opposto, fino al rifugio. Qui si imbocca la Strada degli Scarubbi, uno sterrato molto simile alla salita, ma sempre con ottimi panorami.
Giunti a valle, gli ultimi 7km, lo sterrato lascia posto ad asfalto, sempre in leggera discesa, fino a raggiungere il nostro punto di partenza.
Scala difficoltà sentieri MTB