Val Minor e Lago del Monte
Itinerario stratosferico in quel di Livigno, ma solo per chi non disdegna sentieri tecnici e un po' di bici a spinta.
Si parte da Livigno e si segue la ciclabile fino alla Forcola. Il vallone è uno spettacolo, un po' meno la rampa finale che ci porta al passo, per fortuna che non è lunga ed è stata messa a posto nel 2022.
Dal passo inizia il fenomenale sentiero che collega Livigno al Bernina, costruito appositamente per le bici. Con una buona tecnica e una buona gamba lo fate tutto, anche perché è prevalentemente in salita con il Bernina che ci guarda.
Giunti sopra la Val Minor lo abbandoniamo (cartelli) e optiamo per la versione più tosta. Volendo evitare la Val Minor seguite questa traccia. Ve lo dico perché il sentiero è piuttosto tecnico, in particolare quando è pianeggiante a causa delle tante rocce delle frane che obbligano a scendere e a spingere diverse volte. Sono infisse nella terra, ma manca la velocità per superarle. In ogni caso la valle è bellissima, con i suoi due laghi che invitano ad una pausa.
Man mano che si prosegue il sentiero diventa più flow e sempre più divertente. Si sbuca fuori alla stazione a valle della funivia del Lagalp, si segue la strada fino alla funivia del Diavolezza e poco dopo si gira a destra nella val del Fain. Magnifica anche questa, sia per il panorama che ci si para davanti...
..che per quello dietro di noi, con il Bernina e i suoi ghiacciai. La strada non è mai troppo ripida e se avete bisogno di acqua i ruscelli alla vostra sinistra sono potabili (non quelli dove vedete tracce di mucche). Bevo quell'acqua da anni e non ho mai avuto neanche un problema.
Arriviamo così all'alpe La Stretta, dove finisce la strada sterrata e c'è una fontana, oltre alla possibilità di rifocillarsi. Da qui parte il bellissimo sentiero in falsopiano che ci porta a La Stretta.
Qui abbiamo due possibilità: scendere nella valle di Livigno su sentiero che nella prima parte è ripido e scassato (opzione per ebike), oppure spingere la bici per 45 minuti su per 300 metri di dislivello. Il sentiero è facile, tratte questo punto, che poi è il motivo per cui sconsiglio di farlo con una ebike pesante:
Insomma, bisogna essere sicuri di quello che si fa, altrimenti è meglio lasciar perdere. Da quel punto in poi si è spersi nei monti, paesaggio lunare e selvaggio, con tanto di stambecchi che ti passano di fianco. Quello in foto è poi sceso a pascolare sul sentiero dove ero appena passato, tanto non c'è nessuno in giro.
Tutta la fatica viene ripagata quando si arriva sopra il lago del Monte:
Da quota 2700 metri, dove scolliniamo, parte un sentiero da mille e una notte fino ad appena sopra la valle di Livigno. Roccioso, con tanti tornantini abbastanza larghi e tratti veloci. Magnifico.
Si sbuca così su una sterrata piuttosto scassata che si segue fino alla ciclabile che abbiamo percorso precedentemente. La traccia finisce presso una gelateria. Ne avrete bisogno, dopodiché vi potete bere una birra, hanno anche quella.
Nota per i naviganti: il sentiero che porta al Lago del Monte sembra ciclabile sulla cartina in salita, ma è molto eroso e vi troverete a spingere molto. Anche con l'ebike. È meglio farlo in discesa.
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