Sulle creste del Lagorai
Bel giro nel Lagorai che ho deciso di dividere in due giorni per passare una notte in bivacco.
Primo giorno bello intenso e duro visto i più di 2000 metri di dislivello con zaini belli carichi. Si sale al passo Manghen e da lì si prosegue su un bel sentiero a volte ciclabile a volte no fino a raggiungere il monte Val Piana da dove inizia la discesa, in principio molto ripida con alcuni passaggi tecnici per poi diventare un flow su prati e bosco. Il sentiero finisce a Malga Cere e da lì purtroppo si raggiunge la val Campelle su forestale perchè il sentiero di discesa dopo la tempesta Vaia non esiste più. Dal rifugio Sat Lagorai si prosegue verso il passo 5 Croci da dove poi si scende al bivacco Nassere (in alternativa si può raggiungerlo subito evitando di salire al passo).
Il secondo giorno vi occuperà solo la mattinanta, giro più breve di circa 1200 metri di dislivello. Si parte dal bivacco e si sale a forcella Rava (400 metri di bici a spalla), poi in direzione sud si raggiunge il bivacco Argentino da dove inizia la discesa finale, il primo pezzo un po' selvaggio con sassi smossi poi su bosco molto flow. Arrivati a Samone si rientra al punto di partenza con un altro po' di salita e un ultimo breve sentierino molto verticale che parte dal rifugio Cruccolo (chiedere al rifugio se praticabile, a volte l'ho trovato in pessime condizioni e chiuso da vegetazione)
Molti punti di appoggio su tutto il giro. Acqua si trova sempre tranne nel tratto in cresta tra forcella Ziolera e cima val Piana e nell'ultimo tratto in cresta tra forcella Rava e forcella del Dogo.
Scala difficoltà sentieri MTB