Alpe di Vallestrina Cai 681 laghetto del Capriolo

Dal campo sportivo di Ligonchio saliamo per la forestale della Presa Alta fino al passo Lama Lite (1749 mt.) per continuare in direzione del Passone seguendo il Cai 615. Giunti alla Croce urlante proseguiamo sul Cai 607 fino sotto l'Alpe di Vallestrina. Il sentiero proseguirebbe fino al passo della Volpe ma stavolta decidiamo di salire su questa vetta mai esplorata. Rispetto al vicino Ravino fatto in più occasiomi l'Alpe non é ciclabile tranne il breve tratto iniziale dove scattiamo le foto di rito.

Subito dopo questo breve tratto una evidente traccia si stacca sulla sinistra perdendosi nel costone pratoso dell'Alpe e poi nel bosco sottostante, purtroppo nessuna delle mie mappe lo riporta ma apparentemente ciclabile sicuramente tornerò per esplorarlo. Proseguendo sul crinale dobbiamo improvvisare una discesa freeride, che io consiglio di intraprendere prima in un evidente canale sulla destra. Raggiunto il sentiero sottostante lo seguiamo fino al passo della Volpe o Bocca di val Calda.

Mentre la discesa dalla vetta era una incognita, il Cai 681 si rileva piacevole con la prima parte in costa per poi essere inghiottita nel bosco. Incrociata la forestale il sentiero prosegue alle Case Cattalini ma noi guadagnamo un po' di quota per la seconda discesa della giornata sul Cai 631a o Sentiero della Cavallina molto ma molto divertente. Siamo più o meno a metà giro e dopo una sosta al rifugio di San Leonardo in Dolo riprendiamo in salita su Cai 605 arrivando al Segheria all'Abetina Reale.

Continuando a salire dobbiamo raggiungere nuovamente il passo Lama Lite. Finalmente la salita é finita e ci dirigiamo verso il rifugio Bargeta per proseguire in direzione della forcella ma poco prima di arrivarci alla quota 1700 circa lasciamo il sentiero a favore di una deviazione sulla destra che passando sotto il monte Ravaianda conduce al passo di Romecchio per concludere il giro con un lungo sentiero in discesa che termina nei pressi della diga della Presa alta che passa nei pressi del laghetto del Capriolo, secco ma riconoscibile, dai cui il trail prende il nome.