Monumenti tra Sveta Gora e Plave
Partenza dal parcheggio a ingresso città di Gorizia (Gorizia Fiere, ex ExpoMEGO).
Si attraversa la città per entrare in Slovenia e tramite piste ciclabili si arriva alle pendici del Kekec, primo dislivello del giorno. Si attraversa l'altopiano di Kramarca con il meraviglioso panorama sulla vallata dell'Isonzo quindi al km.13.2 troviamo il complesso munumentale dedicato al Feldmaresciallo Svetozar Borojevi von Bojna, comandante serbocroato a capo delle truppe austriache che riuscirono a contenere l'assalto di quelle italiane sul fronte del Carso nella prima guerra mondiale.
Dopo aver percorso la ripida discesa che ci porta a Dol, al km 15.8 troviamo una pratica fontana dove rabboccare le borracce e affrontare la salita verso lo Sveta Gora, che però non toccheremo, quindi ridiscenderemo e risaliremo verso Vodice. Al km 20.4 troveremo il Mausoleo del Generale Maurizio Ferrante Gonzaga, qui ricordato per aver conquistato questa cima durante la prima guerra mondiale. Ritornando sui nostri passi e percorrendo l'altro sentiero poco prima ignorato, arriviamo a una stele monumentale di chiara ispirazione postbellica.
Abbandoniamo la cima e scendiamo lungo un sentiero che sbuca dal bosco per percorrere un magnifico prato, per poi di nuovo nascondersi nella vegetazione: attenzione alle zecche particolarmente presenti qui in certe stagioni dell'anno! Al km 21.4 troviamo la campana di Vodice: la suoniamo e poi passiamo, è la tradizione! Al km 22.3 arriviamo a Novak Platz, luogo così soprannominato in onore del maggior generale Guido Novak von Arienti, ufficiale dell'esercito asburgico di origini milanesi particolarmente amato dai suoi uomini, che qui viene ricordato con un monumento.
La discesa verso Plave non presenta difficoltà tecniche, come la successiva pista ciclabile costeggiante il fiue Isonzo/Soca. Rientrati in Italia termina anche la pista ciclabile qui, per tranquillità, percorreremo stradine secondarie che ci porta al nostro punto di partenza.
Scala difficoltà sentieri MTB