San Lazzaro - Dolina della Spipola e Cammino di Sant'Antonio
L'itinerario parte dal parco dei Cedri di San Lazzaro e da questo, lungo il corso del torrente Savena, si sale verso la località Ponticella.
(foto di repertorio... avevo ancora la RR520)
Da Ponticella parte la sezione in asfalto che rappresenta quasi la totalità della salita del percorso. Raggiunta la chiesa della Croara sulla via omonima ci si butta nella stradina bianca, poco più di un sentiero, che scende sulla destra. Proseguendo si risale sul crinale della dolina della Spipola e alla propria destra si può apprezzare il panorama di Bologna dall'alto. Nelle giornate più chiare e di cielo limpido sullo sfondo si intravedono le pendici delle Alpi. Sembra impossibile ma lo sguardo attraversa tutta la pianura.
Proseguendo si arriva ad un piccolo spiazzo con una fontana e il sentiero da prendere scende a sinistra. Si prosegua fino alla catena ovvero per qualche centinaio di metri. Le opzioni sono molteplici io qui di solito vado a destra e passo a fianco del Buco dei Vinchi, una cavità nel terreno collegata probabilmente alla sottostante Grotta della Spipola.
(Faccio fotografie a pellicola che sviluppo in casa, beccatevele anche voi)
Superato il Buco dei Vinchi il sentiero si arrampica per una decina di metri e poi si biforca. Io prendo a sinistra. A destra si procederebbe aggirando un campo per poi risalire comunque alla Palestrina. Dicevo: io dopo i Vinchi prendo a sinistra e appena il sentiero si apre uscendo dal bosco vado a destra salendo verso Le Candele, formazione di gesso.
Si prosegue e il sentiero costeggia un campo per qualche centinaio di metri. Al termine di questo tratto si sale a destra su un fondo un po' sconnesso di terra e gesso. 100, forse 200 metri e siete alla Palestrina, parete attrezzata per arrampicata.
Occhio che voi alla Palestrina ci arrivate da sopra quindi non cercatela davanti a voi ma sotto di voi. (È tutto in sicurezza, c'è un parapetto, non finite di sotto). Raggiunta la Palestrina godetevi un attimo i panorami sia verso Bologna che nella direzione opposta:
Bene, siete in cima al primo tratto. Ora si scende alle spalle della Palestrina per un sentiero stretto, un po' tortuoso e a tratti ripido. Niente di difficile, anche per inesperti. Arrivati al parcheggio si torna sull'asfalto e si chiude l'anello attorno alla Dolina della Spipola, andate cioè verso sinistra tornando verso via della Croara. Alla fine della prima salita un piccolo sentiero si apre alla vostra destra e sale nel bosco. È lì che dovete andare. È lì che troverete fango probabilmente anche il 15 di Agosto. Il sentiero non ha deviazioni e termina davanti alla Chiesina della Madonna dei Boschi. Si procede in discesa veloce e un po' scassata. Al termine un piccolo drop e poi di nuovo sull'asfalto verso via della Croara.
Raggiunta via della Croara si sale a destra, tratto breve su asfalto fino a raggiungere un piccolo abitato. Superate le poche case ci si butta a sinistra giù per un sentiero che passa fra i campi. Quel tratto è una frazione del Cammino di Sant'Antonio. Non ricordo ma dovrebbe essere segnalato così anche da un cartello.
Non ci si sbaglia più da qui in avanti: il percorso non ha più deviazioni. Si scende nel campo, si risale nel bosco e qui parte la discesa più tecnica e divertente di tutto il giro. Destra-sinistra veloci, qualche drop e la bici da controllare su un sentiero stretto e a tratti scassato. Uscendo dal bosco ci si ritrova in via Jussi in prossimità della località Farneto, scendendo si torna a San Lazzaro e quindi al punto di partenza.
Giro breve, salite quasi esclusivamente su asfalto, discese tutte su sterrato e sentiero, bei panorami. I sentieri qui intorno si sprecano e il giro può essere variato, allungato, complicato o anche accorciato e semplificato secondo le proprie esigenze e possibilità.
NB: come recitano diversi cartelli attorno alla Dolina della Spipola è caldamente consigliato non inoltrarsi troppo e troppo distrattamente fuori dai sentieri: ci sono crepacci e aperture nel terreno nelle quali potreste cadere e farvi male.
Scala difficoltà sentieri MTB