Fanano - Cima Tauffi

L'escursione parte da #fanano per risalire in asfalto la valle del Fellicarolo fino al rifugio Taburri. Passato il rifugio si prende a sinistra il sentiero Cai 445 che si risale sino al passo del Colombino. Sulla lunga salita da Fanano non mancano le fonti d'acqua. Dal passo del Colombino si risale sulla destra il sentiero Cai 425 fin sulla vetta di Cima Tauffi dove si incrocia il sentiero di crinale ex Cai 00 ora E1. Si prosegue su questo sentiero in direzione est percorrendo con salite e discese tutto il crinale sino a superare il Colle dell'Acqua Marcia.

In fondo alla discesa dal Colle, si trova il segnavia per l'imbocco, a sinistra, del sentiero Cai 417 e la sua bella discesa. Il percorso che si diparte dal sentiero di crinale si compone di tre tronconi. Il primo attraversa dapprima i prati rimanendo in costa poi entra nel bosco con qualche tratto tecnico e qualche breve, ma duro, rilancio e termina sulla forestale che da Capanna Tassoni risale in direzione passo del Colombino.

Incrociata la forestale il sentiero Cai 417 prosegue nel bosco con una discesa molto divertente ed impegnativa prevalentemente per la presenza di sassi smossi e nascosti dal fogliame. Giunti alla fine del Cai 417 si prende a sinistra un brevissimo single track che porta ad una forestale e dopo circa 150 metri si deve girare bruscamente a destra imboccando il Cai 421 che termina ad Ospitale.

Dal paese si scende fino al piccolo gruppo di case sottostante dal quale di diparte, sulla sinistra, il Sentiero dei Giganti, così chiamato perché attraversa una zona di castagni enormi e secolari. Il sentiero, molto bello, si sviluppa tutto in costa con discese ripide e strette e ripidi rilanci, tratti tecnici e guadi. Termina su una carreggiabile segnalata come Cai 411 dalla quale, dopo circa 500 metri sulla destra, si diparte il sentiero denominato Orma del Bue, ovvero l'ultimo tratto del Cai 411-425 che arriva sino al ponte sul Fellicarolo, anche chiamata Madonna del Ponte.

La discesa presenta una prima parte piuttosto scorrevole e diviene sempre più rocciosa e tecnica, nell'ultimo tratto della quale si affronta una serie di stretti tornanti sino al ponte. Il sentiero prosegue quindi in costa sino a raggiungere Fanano.