Fanano - Monte Cimone - Taburri - Cai 425 - Fanano
È un giro molto bello e panoramico, ben praticabile da giungno fino a tardo ottobre. Nel periodo di inizio autunno si può godere del bellissimo contrasto di colori dove nella prima parte della discesa prevale il rosso acceso delle mirtillaie. Partenza dall'abitato di #fanano dal quale si raggiunge, parte su asfalto e parte su sentiero Pian del Falco e si prosegue su asfalto sino al lago della Ninfa. Al lago si prende la strada militare e su asfalto si sale a Pian Cavallaro. L'itinerario prosegue su single-track, inizialmente ciclabile ma con difficoltà sempre maggiore e si continua la salita per la maggior parte con bici a spinta. Soltanto in un brevissimo tratto di una decina di metri, quasi sulla cima, ci sarà da portare la bici a spalla, ciononostante l'itinario è fattibile anche in e-bike.
Giunti sulla cima del monte più alto dell'appennino Modenese si scende su crinale sino al Cimoncino per proseguire sulla sua sommità per un sentiero quasi invisibile. Dal Cimoncino si scende sul sentiero di crinale che si trova in modo abbastanza intuitivo. La discesa e molto bella ed a tratti impegnativa.In un paio di punti ci sarà da passare a piedi delle roccette. La discesa sul crinale continua sino all'inizio della salita del monte Lagoni. Qui, in prossimità di un paletto segnavia molto visibile, si prende il bellissimo sentiero sulla sinistra e si scende verso il Pizzo degli Stecchi in mezzo a mirtillaie e prati. Il sentiero prosegue nel bosco sono a raggiungere la forestale che sale dal rifugio Taburri e dalla quale si diparte il sentiero per il monte Libro Aperto.
Si segue la forestale in discesa e giunti in prossimità dei Taburri si imbocca il Cai 445 che sale nel bosco e lo si tiene sino al passo del Colombino. Dal Colmbino si inizia la discesa bella e veloce non senza qualche tratto tecnico, prima sul cai 427 poi sul Cai 425 che tutti i bikers della zona conoscono e che si dipana in prossimità del crinale che scende verso Fanano passando per l'omonimo Pizzo. Terminato il 425 si imbocca il 411 che porta alla Madonna del Ponte, che dopo un tratto scorrevole diventa più tecnico con sassi fissi e tornanti piuttosto stretti e pendenti, sentiero che i Fananesi chiamano l'Orma del Bue. Attraversata sul ponte di legno la gola del Torrente Fellicarolo si prosegue su sentiero sino a rientrare a Fanano.
Scala difficoltà sentieri MTB