Idice e DH Fantini
L'itinerario parte dal parcheggio che si trova sotto il ponte della via Emilia sull'Idice.
Da lì si scende sull'argine del torrente e si prosegue sulla riva EST in direzione SUD (verso le colline). Ad un certo punto si transita su uno stretto sentiero delimitato a destra da un muro in mattoni. Quello è il muro del ponte che dovete attraversare per cambiare sponda e proseguire lungo l'argine OVEST. Il sentiero è molto tortuoso e divertente, nessuna difficoltà e salita lieve. Unico problema è che non sempre è ben tenuto e può essere invaso da erba alta. L'attraversamento comunque è assolutamente fattibile. Dopo circa un km di toboga ci si trova ad un bivio: scendendo a sinistra si prosegue lungo l'argine, salendo a destra si esce dal folto della vegetazione e si arriva su via Tomasella, la si percorre fino all'incrocio e si svolta a sinistra per via Montebello. Purtroppo, la deviazione sterrata indicata nella traccia, e sul posto da cartelli recanti la scritta "Buca di Gaibola", al momento non è percorribile per un ponte crollato.
Poco male, proseguite su asfalto per via Montebello fino all'incrocio con via Gaibola e voltate a destra, rapporto corto e via che si sale. Non deviate, restate sulla strada e ad un certo punto sarete nuovamente su sterrato e in mezzo al bosco. Procedete nel sentiero fino alla deviazione per Casa Fantini. Qui comincia la discesa, è a tratti tecnica, alcuni ripidoni divertenti, uno bello alto in gesso da fare senza pensarci troppo e qualche drop. Al bivio che si incontra a metà discesa andate a destra e godetevi l'ultimo tratto discendente.
Al termine vi troverete in uno spiazzo che si trova alle spalle del centro visite Casa Fantini. In pratica arriverete a cannone dal sentiero, vi girate nello spiazzo per tornare indietro e vedrete un sentiero a gradini. Percorretelo, girate attorno al centro visite, uscite dal cancello e sarete su via Jussi. Da qui comincia il rientro e le opzioni sono infinite. Se seguirete la mia traccia ripercorrerete i due tratti sugli argini dell'Idice ma in direzione opposta.
Un paio di avvertenze:
Occhio agli escursionisti a piedi perché si scende veloce e il sentiero in alcuni tratti rende complicato l'incontro con gente che ha lo stesso nostro diritto a godersi quei posti. Se ne incontrano tanti. Mantenete un discreto margine di sicurezza. Occhio a non sconfinare nel parco con le MTB: le multe mi dicono siano molto alte.
Bonus: percorso per gran parte all'ombra del bosco adatto quindi anche ai mesi più caldi, la traccia qui pubblicata l'ho registrata il 13 agosto 22.
Scala difficoltà sentieri MTB