Il San Primo e i suoi Fratelli

Dove si trova il San Primo? E soprattutto chi sono i suoi Fratelli?

"Il Monte San Primo è una montagna lombarda situata nelle Prealpi Comasche, che si sviluppa sino a un'altezza di 1.682 m s.l.m. Tale rilievo della provincia di Como è la cima più elevata del triangolo lariano e sovrasta le rive del Lago di Como e Bellagio. Nonostante non sia tra le cime più alte delle Alpi, domina un panorama spettacolare. Infatti, vista la sua particolare collocazione geografica e la sua altitudine offre una vista molto bella sul Lago di Como, sulle Alpi, sulle Prealpi Comasche e, nelle giornate estremamente limpide, su una parte degli Appennini settentrionali. Proprio per questo, è considerata la montagna più panoramica di tutto il territorio fra Como e Lecco."

E i suoi Fratelli? Conosciamoli.

L'itinerario a inizio nel Comune Di Asso dove dal comodo Parcheggio gratuito si parte per affrontare la prima e lunga salita alla conquista della Cima del San Primo. Su strada asfaltata raggiungiamo Caglio dove, dopo un'irto strappo, si passa a sterrato attraversando un bel castagneto e una bella pineta; verso la fine la sterrata diventa un facile sentiero che con belle vedute ci porta alla Colma di Caglio e in breve alla ben conosciuta dai cugini stradisti Colma di Sormano quota 1130mt. Appena superata una curva dopo un bar parte la lunga sterrata/cementata che con belle vedute ci conduce prima alla Colma del Bosco e poi alla Bocchetta di Spessola a quota 1245mt.

Inizia ora la dura salita cementata allietata dalle belle vedute sulla sottostante Piana del Tivano che ci porta alla Bocchetta di Terrabiotta 1430mt. Rifiatiamo e godiamo la bella vista su Bellagio. Ripartiamo sempre su sterrata percorrendo il lungo costone mangia e bevi che taglia il fianco del San Primo.

Arriviamo quindi all'attacco del sentiero che con una breve spallata ci porta a quota 1682mt. in vetta al S.Primo.

Dopo aver contemplato il luogo, affrontiamo ora la lunga discesa, inizialmente sulla bellissima Cresta Est che, con un paio di rilanci a spinta, ci riporta a Terrabiotta. Un breve tratto a ritroso sulla cementata fatta a salire dove al primo tornante prendiamo il sentiero con indicazioni Pian Rancio; e proprio lì arriviamo dopo una emozionante discesa prima panoramica in costa poi veloce e sassosa nel bosco.Super!

Non ci tocca che risalire sempre con discreta fatica verso il Rifugio Martina, il quale lo tralasciamo, per addentrarci nel cosidetto Sentiero Dorsale per Cresta. Un bellissimo singletrack che ci condurrà, tendenzialmente in discesa, passando per il Monte Fopà la Bocchetta di Lezzeno alla Bocchetta del Nuvolone.

Il Monte Nuvolone, Ultima cima importante 1190mt della Cresta prima della secca discesa verso Bellagio. Mah a noi non interessa la Cima, inciclabile, ma il suo Belvedere che verrà raggiunto sullo stretto sentiero che aggira il monte omonimo.

Il sentiero inizia a salire deciso, i più allenati lo faranno in sella qausi tutto, fino alla Grotta contenente la Madonna dei Fungiàt che benedirà i fungaioli locali, ma a noi non interessano i funghi ma l'evidente muro di roccia e radici che dobbiamo affrontare. Bici in Spalla e con la Madonna alle spalle si sale con notevole fatica finche ritorna pedalabile.

Sentiero bellissimo e la veduta si apre in quello che viene definito da una Targhetta affissa su una roccia: "el post pù se bèl del mund". Belvedere iper panoramico con vista Isola Comacina il Monte Crocione e tutte le altre meraviglie sono di fronte a noi.

Pausa ristoratrice protezioni e discesa ON. Molta attenzione al primo tratto ripido poi goduria totale fino a Brogno. Sentiero impegnativo che alterna tratti molto flow intevallati da passaggi tecnici non idifferenti. Spettacolo!

A Brogno ebbene sì bisogna risalire. Brevemente sulla Statale Trafficata, ocio, Valassina poi nella affascinate Via Mora contornata da Ville e parchi di notevole bellezza.

Ma non è finita, all'arrivo sulla asfaltata che sale da Magreglio verso Pian Rancio, bisogna salire con qualche tornante anche sterrato per raggiure la bellissima Pineta del Monte Corbera e del suo Punto Panoramico la Croce di Dalco. Altra contemplazione del panorama e giù sul sentiero chiamato Dalco-Croce-Castagneti, non molto lungo ma molto divertente. WOW!

Arriaviamo così a Magreglio Birretta Caffe Gelato, ognuo il suo e siamo pronti per affrontare l'ultima parte del lungo itinerario.

La traccia, sempre sempre in modalita salita, ci porta in zona Pra Giorgio e La Bolla dove il divertente Sentiero del Lambro in breve ci conduce sulla strada che sale da Barni. Saliamo ancora un pochino e prendiamo sulla SX un poco evidente sentiero stradella che, evitando un pezzo asfaltato, ci porta in quel di Crezzo.

Siamo alle Pendice del boschivo e modesto Monte Megna. Saliamo brevemente il sentiero e, sempre sullo stesso, a inizio una bellissima e lunga discesa. Fantastica!

Nell'ultima parte diventa un'affascinate mulattiera trita braccia; peccato che la Fonte con i suoi salti di Acqua era completamente asciutta, siamo a Maisano.

Ora passando tra i Borghi della zona, Maisano Osigo Visino attraversando le caratteristiche viette e sentieri secondari, ci aspetta una breve risalita su mulattiera al 15% dove alla fine si intravede il Parcheggio di Asso da dove siamo partiti. Attenzione all' attraversamento della statale! Ma guardate bene sull vostra DX: la Birreria Derby Live allieverà le fatiche con un'ottima Birra, magari anche

NB: giro lungo e faticoso adatto a biker allenati ed esperti.

#lagodicomo