Tutte le Dolomiti di Brenta in un giorno
Itinerario ideato da Pietro Novelli (nonnobanshee) e pensato per due giorni, io lo ho leggermente modificato e la mia sfida è stata di farlo in un giorno solo. Dico subito la cosa più importante: su 4000 metri di dislivello, c'è da portare la bici in spalla per almeno 1500 metri, perchè si passa proprio nel centro delle Dolomiti del Brenta, il percorso è perciò piuttosto estremo.
Per comodità parto dal punto più basso, presso la birreria La Fabbrica, a 500 metri. Si sale verso Tuenno su strada subito ripidissima e poi verso il lago di Tovel, prima su strada e poi su bellissimo sentiero. Dal lago si pedala verso malga Pozzol e poi a malga Flavona, prima a spinta e poi pedalando. Da qui si sale sul 371 e 301, un pò pedalando e tanto a spalla, fino al passo Grostè. Si scende sul 316 e 331 fino al rifugio Graffer, oppure tagliando direttamente sulla pista da sci.
Si scende sul bellissimo 382 fino a malga Vallesinella. Si prende il 317b, in parte pedalando e in parte a spinta, fino al rif. Casinei. Poi sul 391, la prima parte pedalata ed esposta, poi in ripida salita a spalla fino al rifugio Brentei. Si prosegue sul 318, prima pedalabile poi difficilissimo su ghiaione poco segnato e ferratina, fino ai 2550 di Bocca di Brenta. Si scende al rif. Pedrotti e da qui bellissima e impegnativa discesa sul 319 fino a malga Selvata.
Poi ancora sul 319 tutto nel bosco fino alla forestale. Si risale di poco fino al rifugio Croz dell'Altissimo. Da qui bellissimo sentiero in falsopiano (divieto per bike, ma quasi tutto pedalabile) fino al rifugio Pradel. Si scende sul Bear trail fino ad Andalo.
Da Andalo quasi tutto su bel sentiero al limite del bosco, con ancora tanto su e giù, fino all'arrivo. Per tagliare un pò di asfalto e dislivello, si può prendere il tunnel da Terres alla valle di Tovel, aperto però solo di giorno. Itinerario difficilissimo in un giorno, io ci ho messo dalle 5.30 alle 23.30, ma anche in due giorni molto impegnativo. La salita a Bocca di Brenta è veramente difficile, su ghiaione franoso, credo di essere il primo ad esserci salito con la bike, ma se anche così non fosse cambia poco. Da fare in estate, quando la neve si è sciolta, e in un giorno sereno per ammirare i panorami favolosi! Solo per biker esperti in discesa e con tanta voglia di portare la bici a lungo in spalla!
Nota sui divieti: alcuni sentieri all'interno del parco del Brenta sono vietati alle bike, Io ho fatto il giro in un sabato di agosto e ho incrociato pochissime persone, al di fuori del Grostè dove la cabinovia scarica migliaia di persone vestite da città. Basta fermarsi, fare passare i pochi pedoni che si incrociano, salutare e non ci sono problemi. In ogni caso non sarà mai un itinerario di massa perchè il sentiero di Bocca di Brenta è già difficile anche a piedi.
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