Passo della Gava e i Ruggi - Il magico mondo della Val Lerone
La zona del Parco del Beigua ed in particolare La Val Lerone sono posti magici per la mtb grazie al particolare ambiente naturale e ai numerosissimi sentieri sia naturali che ultimamente anche costruiti ad hoc per la mtb, soddisfando così i gusti più svariati.
Partenza dal parcheggio del Muvida, sede dell'Ente Parco. Si scende un poco su asfalto per andare imboccare la ripida salita subito prima del Sant. Bambino di Praga, al quarto tornante imbocchiamo il largo Sentiero degli Inglesi che sale costante e a tratti tecnico ed impegnativo sino all'aerea pic-nic del Curlo.
Già qui panorama da urlo, iniziamo ora la sterrata che seguiamo integralmente sino al P.sso della Gava con affaccio su Genova.
Chi volesse allungare il giro consiglio di salire al M. Tardia per poi scendere al P.sso Gavetta e ritornare alla Gava.
Scesi al sottostante Rif. della Gava ritorniamo sulla sterrata sottostante per andare ad imboccare il sentiero che parte dalla vasca antincendio. Subito molto divertente con una serie di tornanti ci troviamo sul sentiero "A" ora in leggera discesa su tracciato sempre abbastanza stretto ma molto divertente e veloce con qualche sezione più scassata.
Arrivati presso una radura con roccione " U Gruppo" proseguiamo sulla destra in discesa ora più scassata con pietre fisse e mobili sino ad arrivare su sentiero più largo. Invertiamo il senso di marcia e ci inoltriamo lungo la valle sul sentiero che ora è in piano e si pedala agevolmente ma che richiede attenzione perchè esposto. Più si và avanti più si restringe sino a costringere a scendere in alcuni punti per evitare di toccare con il manubrio e volare giù di sotto. Passati su un piccolo ponticello un breve salita a spinta ci porta all'inizio della discesa più impegnativa della giornata.
Si comincia su un tratto appena accennato tra l'erba e roccia, poi dopo un tornante inizia la rumba su roccia fissa molto impegnativa con altri due tornanti che ci portano a guadare il torrente in ambiente bellissimo. Uno strappo molto tecnico da pedalare ci riporta su bellissimo sentiero pianeggiante, poi una breve rampa molto dura al cui termine si abbandona il sentiero in piano per prenderne uno in leggera salita che ci riporta su un sentiero piu largo.
Seguiamo ora il sentiero principale in leggera discesa tralasciando diverse tracce che scendono sino ad imboccare sulla sinistra una salita sconnessa che aggira un costone, in breve diventa sentiero che costringe ad un tratto a spinta per raggiungere, sulla sinistra, ad una radura presso una sella.
Saliamo pedalando a fatica sino al culmine del Bric Cravo da cui inizia il nostro sentiero Hard Bird molto bello (tenere la sinistra, a destra sent. Gondone), non troppo difficile ma molto divertente e sempre da guidare con attenzione perchè a differenza degli altri sentieri essendo lavorato per la mtb è su terreno più friabile.
Giunti sulla sterrata sottostante presso un quadrivio, scendiamo dritti sul crinale iniziando cosi il sentiero del Contadino, anche questo simile al precedente ma meno ripido eccetto alla fine con una serie di curve difficili che ci scodellano sull'asfalto. Non resta che scendere al punto di partenza.
Scala difficoltà sentieri MTB