Forti napoleonici da Affi
Itinerario non lungo, ma con tratti molto impegnativi, sia in salita che in discesa. Molto belli e panoramici i passaggi ai forti napoleonici San Marco e Rivoli, oltre alla tagliata d'Incanal.
Da Affi su strade secondarie si arriva fino alla partenza della salita per il forte San Marco e si sale su vecchia strada militare molto sconnessa ma dalla pendenza dolce grazie ai numerosi tornanti, su roccia e sassi smossi, fino al forte. È imponente, con tanto di fossato e ponte levatoio (ora un triste ponte in ferro).
Vale la pena girare intorno al fossato a piedi per vedere il salto verso la Val d'Adige, che poi vedremo anche da sotto.
Da qui sentiero e strada in discesa fino al primo paesino. Il sentiero ha tratti brutalmente pieni di sassi smossi, tanto da sembrare un torrente in secca.
Una volta finita la discesa, si sale con tratti ripidi fino a Pozza Gallet. In questo caso il sentiero è messo davvero male, eroso e pieno di sassi. L'ultimo pezzo, qualche decina di metri, sarà da fare a spinta. Si segue prima una sterrata scassata, poi si prende quello che potrebbe essere un bellissimo sentiero presso un tornante a sinistra (fate attenzione alla traccia per non perderlo). Potrebbe essere magnifico se ogni tanto qualcuno passasse a tagliare la vegetazione nella prima parte, e a togliere qualche sasso smosso nella seconda. Siamo appena al di sopra di una parete di roccia che termina in val d'Adige. Ci sono vie di arrampicata da 5-6 tiri lì sotto, tanto per darvi un'idea. Per fortuna il sentiero è ben nascosto nel bosco tranne questo punto:
Si termina la discesa al maso Tessari, si passa il cavalcavia e si torna verso sud. Si passa per il paese di Canale, poi la caratteristica tagliata d'Incanal e si gira a sinistra verso la ciclabile che porta al forte Rivoli, Werk Wohlgemuth, 1854, aperto al pubblico solo di domenica dalle 14 alle 18, dove si arriva con una breve ma intensa salita. Si scende, volendo, per il sentierino che taglia i tornanti e, per strade secondarie, si torna ad Affi.
Scala difficoltà sentieri MTB